Sin dai tempi più remoti, si è tentato di dare una spiegazione a queste visioni notturne: sono strati interpretati come un mezzo con cui gli dei potevano comunicare con gli uomini, attribuendo loro qualità precognitive, come mezzi per curare le malattie, ed in tempi più recenti, grazie allo sviluppo della psicoanalisi, come rappresentazione dei desideri irrealizzati, o ancora come attività con cui il cervello riorganizza e rielabora le informazioni archiviate nella memoria.
La realtà è che per quanto riguarda la comprensione di questo fenomeno siamo ancora in alto mare. Lo stesso concetto di “interpretazione dei sogni” indica qualcosa di oscuro, di non facilmente spiegabile, e che necessita di particolari metodi di indagine per poter essere finalmente compreso. Per quel che ne sappiamo, potrebbero pure essere il frutto dell’influsso maligno di qualche piovra cosmica.
Uno dei concetti che solitamente si associa ai sogni è quello di averne alcuni ricorrenti.
Devo ammettere che a me non è mai capitato di fare più volte lo stesso identico sogno, più che altro ad essere ricorrenti sono le situazioni generali e gli stati d’animo che provo mentre li “vivo”.
Quando il “nemico” compare, assume le forme più strane: mi è capitato di dovermi nascondere da rastrellamenti dei nazisti, di fuggire da delinquenti di strada, addirittura di subire, nel piccolo paesino sull’Appennino dove vivo, un attacco di alcune navi Protoss…
In particolare, uno, fatto la settimana scorsa, al momento del risveglio mi è rimasto in mente in maniera piuttosto completa. Le sensazioni erano proprio di disagio e di ansia nei confronti di un nemico da cui dover fuggire. Ma per ora non dico niente, sto buttando giù un mini-racconto che lo descrive abbastanza accuratamente. Nei prossimi tempi comparirà su questi schermi.
E voi, avete qualche sogno che insiste a tormentarvi o ad allietarvi?