Eppure sono così interessata a tutti gli aspetti della vita siano essi felici o meno, e rifletto, riflessione che mai si interrompe pur nei momenti peggiori, riflessione con ironia, riflessione con disappunto.
Amo la compagnia e adoro la solitudine, compagnia, non bagni di folla, il piacere semplice della condivisone con le persone che amo e che fanno parte della mia vita, ma poi c'è il bisogno di star sola, di ricerca di angoli silenti e appartati, della nicchia protettiva che mi isoli da voci e rumori, dove io sola posso sentire l'onda del respiro che scende dentro di me. E non v'è spazio per nessuno, solo io con sua maestà la solitudine, imperatrice dei miei sensi, carceriera di emozioni che vagano e vivono nella penombra del mio io. Troppe le mie contraddizioni, come il bianco e il nero, la luce e il buio, il riso e il pianto, la bontà e la cattiveria, la rabbia e la calma.
E poi ci sono il mare e la campagna, da cui tutto proviene e a cui tutto ritorna, nelle onde, nelle foglie, nella schiuma e nella terra, nei mille blu dell'oceano mare e negli infiniti arcobaleni di alberi, fiori, e abitatori.
E sono io ancora con l'amore per gli animali, cresciuti nel mio dna e vissuti con lo stupore di chi vede per la prima volta il miracolo della creazione, e i cavalli, angeli custodi delle anime tormantate dagli ossimori dell'esistenza come la mia.
Sono io, così come sono, viva, in questo mio universo in epansione, in tutti i mondi che ho creato, in tutte le multiformi immagini che mi contraddistinguono. Sono io.