Infatti, anche i dati resi noti dall’Istat mettono in evidenza che rispetto a quanto accadeva quindici anni fa, il 5% in più dei piccoli trascorre una parte della giornata a giocare col proprio padre.
Il fatto che siano soprattutto le madri a gestire le esigenze dei più piccoli porta a numerose altre conseguenze, come la difficoltà di far carriera o di dedicare de tempo a sé stesse.
Un altro dato riguarda la tendenza, tutta italiana, di preferire i nonni alle baby sitter. Quando i figli sono ammalati o sorgono dei contrattempi, la maggioranza delle madri fa ricorso ai nonni mentre nel resto d’Europa si preferiscono soluzioni alternative.
Secondo lo studio nell’Europa occidentale le donne con famiglia possono godere di meno di un’ora libera al giorno mentre le condizioni sono completamente differenti nelle aree più a nord. Qui i padri contribuiscono attivamente occupandosi dei bambini e svolgendo tutti i lavori di casa. Quasi tutte le madri cercano di passare più tempo possibile con i propri figli, a costo di rinunciare ad altre attività ricreative che invece, di solito, i padri continua a svolgere.
In alcuni casi però, a limitare il ruolo svolto dai genitori maschi nella gestione e nell’educazione dei piccoli è determinato dalla madre che preferisce rinunciare a svagarsi per non incorrere in terribili sensi di colpa. E’ invece opportuno liberarsi da questi pensieri ed affidare con maggior serenità i bambini ai propri padri che possono, a pieno titolo, occuparsi di loro con ottimi risultati.