Fantastico, straordinario, sconosciuto film per molti italiani. Chi l’ ha visto lo adora, mentre la grande maggioranza del pubblico italiano non sa nemmeno della sua esistenza. Mr. Nobody venne presentato per la prima volta nel 2009 alla 66 mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Curiosità vuole che proprio le grandi case cinematografiche italiane abbiamo deciso di non puntare su un ottimo prodotto che non avrebbe portato in cassa quattrini, così non è stato doppiato,non è andato al cinema e neanche in dvd, non riuscendo a raggiungere il pubblico italiano. Il buon cinema non sempre giunge alla fama.
Oggi è diventato, meritatamente, un film di culto del genere fantascientifico grazie alla sua ottima fotografia e alla trama dal forte senso filosofico. Tutto il lavoro di sceneggiatura e di regia è stato ad opera di un regista belga, semi sconosciuto, Jaco Van Dormael, che già nel 2001 incominciò a lavorare su Mr. Nobody, che è un’ analisi metafisica sui fondamenti stessi della vita, dell’esistenza umana.
Ovviamente la trama non è una delle più semplici, anzi è estremamente complessa: un continuo viaggio tra varie dimensioni temporali: passato, presente, futuro. Lo spettatore si può immedesimare nel ragazzo che intervista ormai l’ultracentenario Nemo, i suoi dubbi sono i nostri: si domanda dove sta la verità, come può una persona aver vissuto 4-5 vite contemporaneamente. Alla fine del film arriverà ad una triste conclusione che raccoglie, forse, il senso più profondo del film: Sei sicuro di esistere veramente e non di essere solo un sogno, una immaginazione della mente di qualcun altro?
Van Dormael ci porta a riflettere sul significato fondamentale che le scelte hanno nella nostra esistenza. Quando nasciamo, prima di prendere qualunque decisione importante, abbiamo dinnanzi a noi infinite possibilità di vita ma nel momento in cui siamo portati dinanzi a delle scelte, tra varie strade completamente diverse, la nostra esistenza incomincia a prendere sempre una forma, che sarà costruita sempre di più ad ogni decisione che prendiamo. Ad ogni scelta l’infinito si distrugge sempre di più, creiamo un mondo e in ogni attimo né distruggiamo infiniti. Presa una scelta ormai “Niente è possibile, una è la realtà”.
Si incontrano nella storia molti contenuti filosofici- scientifici come la superstizione del piccione, il continuum dello spazio – tempo, l’effetto farfalla, la teoria del caos, cosa succede quando ci innamoriamo, le paure innate.
Tutto il film è avvolto da un aria favolistica, molto dolce, con le sue musiche che trasmettono allegria. Lo spettatore, anche se per gran parte del film non riesce a comprendere niente, rimane incollato allo schermo senza annoiarsi, ma incuriosito dalla vicenda.
Mr. Nobody è un lungometraggio pienamente riuscito, partendo dalla trama, alla fotografia e alla regia. Colui che guarda entra nella storia, si appassiona, prova lo smarrimento del protagonista. Una curiosità è che è pieno di riferimenti ad altri film come Big Fish, 2001: Odissea dello spazio e Il curioso caso di Benjamin Button.
Titolo originale: Mr. Nobody; Lingua originale inglese; paese di produzione Belgio; Canada; Francia; Germania; anno 2009, con Jared Leto , Sarah Polley, Diane Kruger, Linh Dan Pham , Rhys Ifans
Stefano Del Giudice
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