Quando abbiamo avvistato questo titolo ammetto che la prima cosa che ci è venuta in mente (parlo al plurale visto che l'ha scelto mio figlio ma dovrei parlare al singolare visto che non so se lui ha avuto la stessa idea)... dicevo, la prima cosa che mi è venuta in mente è che si trattasse di un libro che parlasse della nascita. Di come viene al mondo un bambino o un coniglio o una volpe insomma... Invece no. Il titolo mi ha mandata fuori strata. Non che sia stato un problema, anzi... La storia ci è proprio piaciuta, ma mi sono fatta un sorriso nel rendermi conto che avevo capito fischi per fiaschi!Ernesto è un piccolo coniglio. Filippo è un piccolo lupo. Ernesto è un coniglio impavido. Filippo teme anche la sua ombra. Si crea un problema in famiglia... sia per l'uno che per l'altro. Per entrambi si inizia a fare di tutto affinchè ritrovino la loro vera identità... o, per lo meno, quella che si pensa debba essere tale. Ma... le cose non vanno proprio come previsto.
Il libro è scritto in STAMPATELLO ed anche i bimbi alle prese con le loro prime letture possono leggerlo da soli anche se noi l'abbiamo apprezzato come lettura della buonanotte tanto da aprire anche una finestra su possibili riflessioni di carattere personale.