Sono orgoglioso e so di di vivere in una bellissima umanità

Creato il 06 ottobre 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Ho letto con piacere la discussione sulle foto che ho postato in occasione della manifestazione delle Sentinelle in Piedi.
Temo sempre di più che la crisi sia dei cervelli e non economica. Un mio amico imprenditore mi diceva mancano cervelli ed idee e siamo sempre attaccati a difendere il passato. Ma perdonatemi, divago.
Voglio partire da una considerazione che riguarda tutti.
Art. 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Tutti hanno diritto. Tutti ripeterete voi, sia chi protesta che chi “controprotesta”. Giustamente.
Verissimo. Ma dove inizia il limite della protesta, della “controprotesta” e dell’offesa e del dleggio? Perchè disturbare una protesta con una controprotesta, perchè intervenire per insultare durante una manifestazione, pacifica, civile, autorizzata e condivisa da molti, per diritti che le persone sentono propri, non è controprotesta, è semplicemente offendere, diritti e rispetto degli altri.
Me ne impippo di chi abbia ragione, me ne impippo sinceramente ma mi rattristo e pure mi perplimo a vedere chi è sprezzante della protesta altrui, fino ad arriva all’insulto, fino ad arrivare all’odio, si signori, all’odio, contro chi manifesta una propria idea.
Certo dire frocio di merda è offesa gravissima, dire cattolico di merda per nulla. Dire: sei un finocchio ad un gay, è offesa serissima. Dire ad un uomo o a una donna: cattolica bigotta è un sollucchero, un delicato complimento.
Ed è questo che sta accadendo. Ci sono persone che scelgono una forma di protesta e ci sono persone che quella protesta vogliono negarla, annullarla azzerarla. Non lasciare la libertà di esprimere le proprie idee è violazione grave, ovunque accada, della forma più semplice di rispetto, e non parlo della democrazia, parola della quale ci riempiamo la bocca a pezzi grossi come supplì.
Se parli bene della protesta sei con loro, se ne parli male sei contro di loro, se scrivi un pezzo sei a favore, se non scrivi nulla sei uno parziale.
Leggetevi quello che scrivete nei commenti davanti al pc, abbiate la cura di rileggervi e di pensare ma se lo avesse scritto un altro a me, io mi incazzerei? Non voglio fare il babbo premuroso, ci mancherebbe. Leggo e leggo con una tristezza infinita. Solo questo, leggo odio che trasuda dalle parole, dai commenti, dagli apprezzamenti, ognuno difenderebbe fino alla morte il proprio diritto e sputa sui diritti, veri, reali o presunti, degli altri.
In effetti sono orgoglioso, so di vivere in una bellissima umanità. Dovrei dire di merda, ma temo che qualcuno possa offendersi.

Giampiero Tasso