Sono preoccupato per Ferrero, Del Vecchio, Armani e Berlusconi. Da tre mesi mi è diminuita la pensione, chissà quanto ci avranno perso loro.

Lavoratori, precari e pensionati sono abituati ai sacrifici, qualcuno come me si è aggiunto alla schiera di habituè dei sacrifici negli ultimi anni, quindi è giusto che il governo Monti faccia fare i sacrifici a chi ha già il callo, l’abitudine ai salti mortali.
Ve li immaginate voi i vari Ferrero, Del Vecchio, Armani, Berlusconi e tutti gli altri se Monti avesse messo una patrimoniale come si deve?
Non sarebbero sopravvissuti.
Se in Italia ci fosse equità ed avessero  perso in %  quello che per adesso, perchè non è ancora finita, ho perso io nella mia pensione con l’imposta diretta in attesa di quelle indirette sarebbe stata una strage, per loro.
Meglio di no, hanno tutti una certa età e con le crisi cardiache che ci sono in giro Monti si sarebbe sentito in colpa. Per questo li ha lasciati in pace e si è lanciato deciso ed a tutta velocità a tagliare stipendi, pensioni, aumentare le imposte indirette, massacrare lavoratori, precari e pensionati senza dimenticare, ovviamente, di andare contro la Costituzione pur di togliere la dignità, i diritti, e le conquiste ai lavoratori imponendo loro di tornare indietro di cent’anni.
E’ un piacere per noi, tartassati, la consapevolezza che siamo la salvezza del paese, le colonne portanti dei parassiti del capitalismo speculatore e finanziario e poi dobbiamo essere grati a questi bravi imprenditori, specialmente quello che ci fa spalmare la Nutella ai bambini e fornisce gli occhiali agli anziani.
Dopo che abbiamo saputo che l’evasione fiscale vale 5 manovre finanziarie, che la malavita organizzata ne vale ancora di più, che la tassa ai grandi patrimoni fortunatamente, grazie alla sensibilità del governo Monti non è stata inserita nel decreto, dobbiamo essere orgogliosi che anche quella l’hanno messa in carico a noi con l’Ici sulla prima casa.Se si fossero presi uno sciopone con la patrimoniale ne avrebbe parlato tutto il mondo, sono notissimi, ed il nostro Paese sarebbe passato per un regime odioso, invidioso dei ricchi e forcaiolo.
Meglio così, tanto se si suicida un piccolo imprenditore, un artigiano, un lavoratore, un pensionato, non fanno notizia. Nessuno al mondo sa della loro esistenza.
Ne muoiono tre o quattro al giorno sul lavoro e non ne parla più nessuno, non sono mica Chinaglia.
Tra l’altro pare che Chinaglia fosse un pò canaglia, avesse delle frequentazioni improponibili alla Cosentino, per questo il dolore è ancora più forte.
Era uno di noi. Nel senso che faceva parte della feccia economico politica dominante.
Comincia bene aprile , più avanti sarà peggio, ma ci avremo fatto l’abitudine.