E' tutto un gran parlare di ritorno della moda bohémienne sulle riviste patinate (che sono un po' una droga per me..) e sulle passerelle, ma l'aria là fuori non ha niente di romantico, anzi in questo periodo trovo che ci sia nella realtà e nelle persone un trionfo di cinismo, una paura (guidata dall'ignoranza, niente di nuovo..)che rende tutti più cattivi, più acidi, per nulla poetici. Ci salverà la moda?! Ma si dice che la moda sia sempre andata di pari passo con la guerra (la moda è la versione femminile della guerra?!)e questo un po' fa paura... Se si pensa allo stile di vita bohémienne mi vengono in mente poeti "maudits" come Verlaine e Baudelaire, poeti che avevano anticipato e previsto, in versi, le angosce vissute poi da tanti giovani durante la Prima Guerra Mondiale sfociata dai fasti della Belle Epoque, e anche questo intimorisce e affascina. La tristezza è bohème, il disagio è bohème... Je suis un poète. Que dois-je faire? Je vous écris. Et comment puis-je vivre? Vivant.cit. da "La Bohéme" di Giacomo PucciniIl est tout beaucoup de discussions au sujet du retour des magazines de mode bohème et sur les pistes, mais l'air là-bas a rien de romantique, même en ce moment, je trouve qu'il à la fois dans la réalité et dans les gens un triomphe du cynisme, la peur (guidée par l'ignorance, rien de nouveau ..) ce qui rend toutes les plus mauvaises, la plupart des acides, pas poétiques. Il permettra de sauver la mode?! Mais ils disent que la mode est toujours allé de pair avec la guerre (la mode est la version féminine de la guerre ?!) Et cela un peu effrayant ... Si vous pensez que le style de vie bohème je peux penser de poètes "maudits" français comme Verlaine et Baudelaire, poètes qui avaient anticipé et attendus, dans le verset, puis l'angoisse vécue par beaucoup de jeunes dans la Première Guerre mondiale a entraîné de la splendeur de la Belle Epoque, et cela effraie et fascine. La tristesse est bohème, le malaise est bohème ...
***Oggi viviamo in un gran torpore, gli Stati vivono in una sorta di letargo lesionista. Quando ci sveglieremo saremo molto diversi, non saremo più noi. Tutto è così frivolo e plastificato come un giocattolo. Allora, meglio chiudersi in una stanza e giocare. Qui lo stile bohème si mescola con gli anni'70 e con un dinamismo quasi futurista. Insomma, niente di più retrogado... Buon divertimento!
Aujourd'hui, nous vivons dans une grande stupeur, les Etats vivent dans une sorte de léthargie préjudiciable. Quand nous nous réveillons, nous allons être très différente, nous ne serons pas nous. Tout est si frivole et en plastique comme un jouet. Donc, il vaut mieux être enfermé dans une pièce et jouer. Voici la bohème de style se mélange avec les années 70 et avec un dynamisme presque futuriste. En bref, rien de plus rétrograde ... Enjoy!
"Far vivere dentro il futuro una continua sfilata di cose vecchie" questa è la più grande invenzione dell'uomo moderno.
"Faire vivre dans le futur un défilé continu de vieilles choses" ceci est la plus grande invention de l'homme moderne.
sono appena passate due forme.
Hanno occhi morti, e labbra molli,
e le loro parole si odono a stento.
Nel vecchio parco gelido e deserto
due spettri hanno evocato il passato.
- Ricordi la nostra estasi d’allora?
- E perché vuoi che la ricordi?
- Batte ancora il tuo cuore solo a udire il mio nome?
Ancora vedi in sogno la mia anima? – No.
- Ah, i bei giorni d’indicibile felicità
quando univamo le nostre bocche! – Può darsi.
- Com’era azzurro il cielo, e grande la speranza!
- Vinta, fuggì la speranza, nel cielo nero.
Andavano così tra l’avena selvatica,
e le loro parole le udì solo la notte.
Paul Verlaine. Colloquio Sentimentale-
Amedeo Modigliani "Ritratto di Dedie" + alimentatore-------