E’ il 568 d.C. e un’interminabile teoria di carri e di guerrieri valica le Alpi e invade l’Italia. Due popoli sono pronti a combattere con ferocia per ciò che hanno di più caro: il proprio futuro. Questo secondo capitolo della saga longobarda spazia dagli accampamenti degli Avari, crudeli con i nemici come con le loro donne, ad una corte longobarda estenuata da una marcia perenne, agli splendori di Bisanzio, opulenta e corrotta. È una storia di donne forti loro malgrado e di uomini che resistono. Accanto alle figure dei grandi sfilano quelle del popolo, spesso eroiche in modo improvviso e inaspettato, perché quel che conta, in un mondo ostile, è vivere, ma non a qualsiasi costo. Al sogno visionario di un grande impero longobardo del re Alboino, si contrappone la tenace speranza di Idolfo, il ragazzino sfuggito alla prigionia avara, che cerca di ricongiungersi al suo popolo. E accanto alla sete di vendetta della sacerdotessa Rodelinda e alla solitudine della regina Rosmunda, commuove la sorte incerta di Valeria Prima, ostaggio dei longobardi. Mentre Mama, figlia del Khan Bajan, si oppone alla ferocia della sua gente, con la sua dolente fragilità. Le vicende individuali del libro ci guidano attraverso una storia comune fatta di odio, comprensione, rabbia e pietà, vigliaccheria e grandezza.
Il Re Solo è il seguito di La Grande Marcia, primo volume di una saga epica che vede uomini e donne lottare per il proprio destino, nell’ombra dei grandi, alla luce della propria umanità.
Sabina Colloredo vive e lavora a Milano. È scrittrice, traduttrice e copywriter. Appena può, trasloca nelle Marche, nella sua casa in cima alla collina, dove continua a fare in allegria e senza fretta le cose più importanti: crescere le figlie e scrivere i suoi libri, romanzi, racconti e poesie per ragazzi. Ha pubblicato finora una quarantina di libri per ragazzi, molti tradotti in diverse lingue e due romanzi per adulti, per editori come Nord, EL, Einaudi Ragazzi, Carthusia.
L’Impero Occidentale di Aslan fa parte del leggendario continente di Aoting, un mondo intriso di psicoarti dove energia e forza sono nelle mani di sette Cavalieri Reali, maestri di altissimo livello i cui poteri appartengono alle più alte sfere dei quattro elementi. Il giovane Qiling non conosce nulla di questo mondo, ma si ritrova di punto in bianco a essere nominato discepolo del Cavaliere Reale di Settimo Grado, e comincia così a seguire Polvere d’Argento in tutte le sue avventure. Inizialmente spaventato dalla sua psicofiera, Dente della Pallida Neve, un leone alato color argento, Qiling imparerà poi ad amarlo e a vivere in simbiosi con lui, come ogni Cavaliere fa con la propria psicofiera, perché sarà proprio lui a salvarlo dalle situazioni più pericolose. A poco a poco, Qiling imparerà a conoscere i segreti di quel mondo a cui tanto anelava ma che gli era estraneo, affrontando mille traversie e combattimenti agghiaccianti. Riuscirà con la sua indole pura a far fronte da solo a un mondo efferato, e a trovare dentro di sé la forza necessaria per poter prendere le redini di Cavaliere di Settimo Grado?
Guo Jingming è nato in Cina nel 1983. I suoi libri sono molto popolari tra i giovani cinesi, e nel 2005 si è aggiudicato il titolo di secondo scrittore più venduto in Cina. Oggi è diventato il numero uno ed è uno degli uomini più ricchi del Paese. Tra prosa, interventi su riviste letterarie e romanzi, ha alle spalle ben ventuno pubblicazioni, che hanno venduto oltre 10 milioni di copie. Nell’estate del 2010 Guo Jingming ha presentato al pubblico il suo nuovo romanzo fantasy, Il Sigillo del Cavaliere, primo di una trilogia. Soltanto la prima edizione contava ben 2 milioni di copie, che sono state vendute nel giro di una settimana.
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