La disputa tra PlayStation VR ed Oculus Rift sembra non avere mai fine, sebbene i visori siano destinati a piattaforme differenti. Si è dibattuto per molto tempo, durante il loro sviluppo, su quale dei due fosse qualitativamente migliore rispetto all'altro, discussione che in un certo senso non ha interessato solamente due differenti esemplari di hardware, ma anche due mondi opposti e paralleli: quello PC e quello console. Diversi fra i possessori di PS4, diciamocelo, hanno sperato a lungo di potersi prendere una piccola rivincita sui giocatori PC, notoriamente piuttosto baldanzosi quando si parla di battaglie fra hardware di categorie differenti, con un visore che potesse competere ad armi pari o addirittura superare il suo rivale. Com'era in fin dei conti prevedibile non sarà così: PlayStation VR e Oculus Rift saranno due dispositivi appartenenti a fasce differenti, ed a gettare acqua sul fuoco ci ha pensato nientemeno che Sony stessa. Masayasu Ito, vice presidente esecutivo di PlayStation, ha dichiarato in un'intervista rilasciata al sito di informazione videoludica Polygon che PlayStation VR non potrà in alcun modo scontrarsi con Oculus Rift, non offrendo lo stesso tipo di esperienza high-end, ma un qualcosa di più appetibile per gli utenti PlayStation, che non sono disposti a spendere per il visore più di quanto abbiano speso per la console stessa.
Secondo Ito, esso sarà un dispositivo pensato fin da subito per le masse e per un uso giornaliero e senza fronzoli, senza quindi avere un approccio più graduale al mercato come quello adottato da HTC Vive ed Oculus Rift. Il visore di Sony avrà una risoluzione ed un campo visivo inferiori rispetto ai due concorrenti per PC, sebbene la definizione più bassa degli schermi permetta una frequenza di aggiornamento leggermente più alta, fino ad un massimo di 120 Hz (quella del Vive e del Rift è di 90 Hz) e quindi 120 frame per secondo. Non è ancora del tutto chiaro se questa frequenza sarà supportata senza problemi dai giochi, che al momento su console non si sono mai spinti oltre i 60 fps. Ad Ito ha fatto eco il direttore di Playstation Magic Lab, Richard Marks, affermando che in futuro potrebbero essere rilasciate sul mercato versioni aggiornate del loro headset e che PlayStation VR non è pensato per essere un dispositivo duraturo: chi lo acquisterà sarà anche spinto a sostituirlo prima della fine del ciclo vitale di PS4. La prossima settimana si svolgerà la GDC di San Francisco, per molti un punto di svolta per la VR; sarà davvero così? E voi, invece, cosa ne pensate delle dichiarazioni dei due esponenti di Sony? Vanno interpretate come un tentativo di differenziare marcatamente il proprio visore dagli altri o come una velata ammissione di sconfitta?
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