SOPA & PIPA – Community: 0 a 1. I decreti fanno dietrofront

Creato il 21 gennaio 2012 da Malefika
Di: Jessica Lambiase

I decreti SOPA e PIPA hanno davvero messo in mobilità la rete a livello mondiale: non avevo mai visto girare così tante petizioni inerenti un unico argomento fino ad ora. E, soprattutto, non avevo mai visto il popolo della rete cantare all’unisono in maniera così compatta. Nei piani alti del governo Americano questo l’hanno visto: si vociferava di un possibile dietrofront per via di presunti danneggiamenti all’immagine politica di coloro che hanno sostenuto spavaldamente, almeno fino ad ora, i due decreti-bavaglio.

Ieri sera la notizia è stata ufficializzata: per il momento non c’è rischio alcuno che il decreto PIPA passi al voto, almeno nello stato in cui è formulato al momento. La notizia arriva direttamente dalla White House. Eccone un estratto:

I have heard from the critics and I take seriously their concerns regarding proposed legislation to address the problem of online piracy. It is clear that we need to revisit the approach on how best to address the problem of foreign thieves that steal and sell American inventions and products.

[....]

The Committee will continue work with copyright owners, Internet companies, financial institutions to develop proposals that combat online piracy and protect America’s intellectual property.

[...]

The House Judiciary Committee will postpone consideration of the legislation until there is wider agreement on a solution.

[documento integrale]

Il popolo della rete ha vinto, per il momento il decreto PIPA non passerà alle votazioni. Ciò non toglie che, come lo stesso Smith tende a sottolineare, «cercheremo ancora leggi che tendano a tutelare il patrimonio artistico americano, in accordo con le major per la gestione dei diritti d’autore».

Per il momento… un bel sospiro di sollievo!


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