Magazine Diario personale

Sopravvivere all’università – l’ultimo sforzo / Surviving the University – the last effort

Da Eraniapinnera @EraniaPinnera
studying studies

The puppet regime is mode on. I'll be back in 15 min!

Questo post è dedicato a quegli amici che al momento stanno facendo il loro ultimo sforzo per laurearsi. Mi scuserete se penso particolarmente al mio ragazzo, che presto si prenderà la sua bella laurea Magistrale, ma che ora è nel bel mezzo di una complicata tesi di laurea.

Ho terminato la mia carriera universitaria un paio di paia di anni fa ormai, ma mi ricordo ancora benissimo quei tempi, sia perché i ricordi indimenticabili resistono nella mia testa, e sia perché a fianco a me mia sorella sta studiando qualcosa di biologicamente/molecolarmente/endoplasmaticamente impossibile da capire per la mia intelligenza.

So come vi sentite in questo momento, tentando di studiare il vostro ultimo esame o cercando di scrivere qualcosa che non interessa a nessuno, a meno che voi non stiate frequentando un’università eccezionale – e il che significa che probabilmente state terminando gli studi all’estero – oppure che siete degli studenti molto, molto, molto fortunati, con un relatore che davvero considera tutti i vostri sforzi.
Dato che oggi (più o meno, sono un impiastro con le date) ricorre il primo anniversario della laurea triennale di mia sorella, vorrei ripercorrere le cose da fare e le cose da non fare mentre si sta compiendo l’ultimo sforzo accademico.

Da fare. Non cedere. Non ne avete più voglia, ma non lasciate vincere la stanchezza. Raccogliete tutta la vostra pazienza e stringete i denti. O come diceva Ben Kenobi, usate la Forza.
Da non fare. Lasciarsi per ultimo l’esame più tosto. Se quello è l’esame più tosto in generale, che cosa diventerà quando sarete totalmente saturi del mondo universitario? Una specie di incubo senza fine, ecco cosa diventerà. Cercate di lasciare per ultimi gli esami più snelli e semplici: alla fine del vostro percorso accademico, anche loro sembreranno più duri, ma meno duri dei più tosti. E anche il voto vi ringrazierà.

Da fare. Combattere la pagina bianca. Scrivo per mestiere, conosco il blocco dello scrittore e la sindrome da pagina bianca. Scrivete qualcosa, anche se non è proprio l’incipit perfetto per quel capitolo. Lo modificherete dopo. L’importante, è riempire la pagina per sbloccarsi.
Da non fare. Avere paura di sbagliare. Altrimenti, perché pagare gli insegnanti? Siete all’inizio della vostra carriera di professionisti, dovete commettere qualche errore. É il segreto per il successo, non lo sapevate? Pensate e scrivete. E basta.

Da fare. Fare poco e spesso. Lo so, avete un milione di cose da scrivere, ma non avete nessuna voglia di farlo. Come organizzare le vostre sessioni di scrittura della tesi? Ci sono così tante distrazioni dentro a quel monitor, tipo i social network e i videogame! Gratificatevi. Fatevi un giretto sul web, prendetevi un gelato o giocate con il gatto una volta terminato un capitolo o un concetto importante, o altro. Insomma, ci siamo capiti. Da non fare. Non organizzare la tesi. Non amo le cose dell’ultimo momento. Io organizzo tutto, sempre, e così è nata la mia tesi di laurea. Ora, non dico di essere patologici come me, ma se ne avete la possibilità, fate in modo di scrivere la vostra tesi piano piano, e non tutta nel giro di un mese o di quindici giorni.

Quindi, caro fidanzato esaurito e cari logorati amici, pensateci: siete grandi. E siete bravissimi. State facendo un ottimo lavoro, per cui state calmi e fatevi un tè. O una birra :)

PS: non temete. Questo non è il mio regalo di laurea. Sto preparando qualcosa di particolare, ma non così particolare come un post sul Daily Pinner!


This post is dedicated to those friends of mine who are currently making the last effort to be graduated. Especially, you may excuse me if I’m thinking of my fiancee, who will get his Master Degree soon, and he’s in the middle of a complicated graduation thesis.

I graduated a couple of years ago, but I clearly remember those times due to the unforgettable memories and the fact that my sister actually is next to me studying something biologically/molecularly/endoplasmically impossible to understand for my mind.

I know how you are feeling right now, trying to study your last exam or writing something that nobody cares, unless you are attending a great university – which it means that probably you are finishing your studies not in Italy – or you are a very very very lucky guy with a relator who really esteems all your efforts.
Since today (less or more, I’m a muddler with dates) is the first anniversary of my sister’s Bachelor degree, I would retrace the do and the dont’s during the last academic effort.

Do. Don’t give up. You don’t have the will anymore, but don’t let the tiredness win. Bring all your patience and grit one’s teeth. Or as Ben Kenobi used to say, use the Force.
Dont’s. Leaving the toughest exam at last. If that is the toughest one broadly speaking, what does it become when you are totally exhausted? A never-ending nightmare as hell. Try to spare the easiest exams for the last studying times. They will be harder, but less hard than the toughest ones. And the grade will thank you as well :)

Do. Fight blank pages. I’m a writer so I know what is the writer’s block like. Just write something if it’s not the perfect start for the chapter. You will edit it later. Filling the page with words is the important thing.
Dont’s. Being afraid of making mistakes. What are teachers paid for? You are at the very beginning of your professional careers, you have to make mistakes. It’s the secret to be successful. Just you think and write.

Do. Make it few and often. I know, you have a tons of things to write about, and you have no will of doing it, of course. How could you plan your writing day? There are so many distractions inside this monitor, like social networks or videogames! No worries. Just gratify yourself surfing on the internet as soon as you completing a tough chapter, or a hard concept, or something else.
Don’t. Not planning your thesis. I don’t like last minute things. I like planning everything so that’s the way my graduating thesis was born. If you have a choice, make sure that your thesis is not written all at once and at the last minute. You can take your time.

So, dear freaking out fiancee, dear worn-out graduating friends, you know you are incredible guy. You surely will do a great job, so keep calm and have a tea. Or a beer as well :)

PS: don’t be afraid. This is not my graduating gift. I’m preparing something different for you, but not as different as a Daily Pinner’s post!

Photo credit by Snugg LePup

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