Sorbetto di kiwi

Da Jo

Continua il grande caldo, stavolta ci tocca Lucifero, poi non sapranno più a quale diavolo intitolare queste infernali settimane agostane.
E io continuo a produrre sorbetti che vanno via come neve al sole, perchè sono un valido sistema per regalarsi un po' di sollievo e reintegrare sali e vitamine e spesso sostituiscono la (mia) cena.
L'actinidia deliciosa è un frutto nativo del sud della Cina i cui semi furono introdotti in Nuova Zelanda da una preside di ritorno da un viaggio nello Yichang.
Vennero piantati nel 1906 e il primo raccolto fu del 1910. Il nome lo scelsero perchè cercavano qualcosa di breve e di locale, e kiwi è l'uccello simbolo della nazione oltre che il soprannome della popolazione neozelandese.
Coltivati inizialmente in giardini privati, la vera commercializzazione iniziò dopo la seconda Guerra Mondiale grazie alla facile trasportabilità, tanto che l'Italia è ora il maggior produttore al mondo.
Eppure io coi kiwi sono esterofila e gradisco molto di più quelli neozelandesi, nonostante le produzioni italiane siano di alto livello per il consumo a tavola preferisco il sapore e la consistenza dei kiwi importati dagli antipodi.
Questi frutti sono molto ricchi in vitamina C ed E, e in potassio. Mediamente calorici, sono una buona fonte di fibre e acidi grassi contenuti nei semi.
Miscelati con succo di lime e zucchero diventano un gradevole sorbetto che ha proprietà dissetanti, energizzanti e anche lassative.
-ricetta-
7 grossi kiwi
100 ml sciroppo di zucchero
50 g zucchero
1 lime
Sbuccio i kiwi poi li introduco nel robot con lo sciroppo, lo zucchero semolato e il succo del lime.
Frullo sino ad ottenere una crema che verso in una vaschetta e metto in congelatore.
Prima di consumarlo lo lascio per breve tempo a temperatura ambiente o mezz'ora in frigorifero.
Lo servo guarnendolo con fettine di kiwi.