Sorbo degli uccellatori

Creato il 03 settembre 2014 da Giardinaggio @Giardinaggionet

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Caratteristiche principali del sorbo degli uccellatori


Il sorbo degli uccellatori raramente supera i diciotto metri di altezza. Ha un tronco esile che durante la prima fase della sua vita appare liscio e grigio mentre, con il passare degli anni, tende a scurire e a fessurarsi. Cambia le foglie periodicamente e in autunno la chioma assume una colorazione dal giallo oro fino al rosso acceso. Il fogliame costituisce un ottimo alimento sia per le capre che per le pecore. Da settembre a ottobre queste piante si ricoprono di frutti che rimangono saldamente attaccati ai rami per tutta la durata dell’inverno. Sono radunati in grappoli e hanno una dimensione di circa dieci millimetri. Non solo sono molto decorativi i frutti ma contribuiscono ad apportare all’alimentazione degli uccelli un buon quantitativo di sostanze nutritive. Fonte: http://www.nortplantas.com

Clima e terreno


Il sorbo degli uccellatori è equamente distribuito su tutto il territorio italiano. Vive bene fra un’altitudine compresa fra i 500 e 2400 metri e allo stato naturale si trova nei boschi caratterizzati dalla presenza di conifere e latifoglie. E' caratteristico dei climi mediterranei ma si adatta bene a tutti i tipi di terreno. Per crescere e prosperare non ha bisogno di particolari cure ma solo di un'umidità relativa non troppo elevata. Preferisce le zone soleggiate ma resiste molto bene alle basse temperature. È una pianta molto decorativa e contribuisce a donare un tocco di colore e personalità nei giardini privati ma anche in parchi pubblici o ai bordi delle strade. Non necessita di annaffiature né di frequenti potature e si adatta a vivere indifferentemente in terreni acidi o basici. Fonte: http://www.barcham.co.uk


Impianto


Il sorbo può essere riprodotto in vari modi che spaziano dalla semina alle talee legnose. Le piante ottenute tramite la semina in genere fruttificano molto tardi ovvero a partire dai quindici anni di vita in poi, i semi si ricavano dalle bacche raccolte nel mese di ottobre. Si puliscono bene dalla polpa e si lasciano a riposo in acqua fredda per almeno 24 ore. Trascorso questo tempo si asciugano e si conservano fino a primavera un sacchetto di tela traspirante. La semina deve essere effettuata all’inizio della primavera. In alternativa si possono prelevare direttamente i polloni nati ai lati della pianta principale o fare delle talee da innestare in un secondo momento o sul melo cotogno o sul biancospino. Fonte: http://keyserver.lucidcentral.org


Sorbo degli uccellatori: Potature, malattie e parassiti

Il sorbo uccellatore contribuisce a mantenere una buona biodiversità nell’ambiente in cui viene inserito. Ha un elevato valore ecologico e riesce a sfamare numerose specie di uccelli. Le uniche potature da effettuare sono quelle di formazione per modellare l’aspetto delle piante più giovani. Devono essere fatte a fine inverno ma prima che avvenga la ripresa vegetativa. E’ buona norma disinfettare sempre il taglio eseguito per evitare che la pianta possa risultare particolarmente vulnerabile a infezioni di vario tipo. Il sorbo può essere attaccato dagli afidi, dai temibili ragnetti rossi e dagli afidi. Il tumore batterico è una delle malattie che più di altre mina alla sua salute e può addirittura portare a morte anche piante adulte e in forza. Fonte: http://gallery.new-ecopsychology.org



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