Sorelle Mai

Creato il 01 aprile 2011 da Frankezze

E provate a immaginare un film che un regista inizia a girare con un brandello di storia senza sapere dove porteranno quei personaggi quei dialoghi inizia a girare e poi si interrompe e non gira niente per tre anni e poi ricomincia da dove si era interrotto e riprende con la sua storia e quei personaggi che intanto sono invecchiati hanno messo la barba e poi questo regista si interrompe di nuovo e riprende un anno dopo e così via e alla fine il film copre dieci anni e questo film esiste si chiama Sorelle Mai e dentro c’è una bambina che vediamo crescere e passa da sei a sedici anni e quando ha nove anni a un certo punto è triste che tu vuoi andare lì dirle Dai non è nulla, poi passa e infatti poi passa davvero nel senso che è lei a passare ché quella persona a cui erano successe le cose tristi semplicemente non esiste più ha altre mani altri capelli un’altra voce non c’è più.

E poi quando le cose sono viste da lontano, in questo film, sono tutte sfuocate e quando sono viste da vicino sono tutte nitide è come se a guardare questa storia fosse qualcuno che è molto miope e che ha perso gli occhiali.

E il film inizia che è una storia realista e alla fine  del film invece è una storia surrealista all’inizio il mondo è visto in un modo e alla fine il mondo lo si vede in un modo diverso e quello che è successo è che sono passati dieci anni c’è il protagonista che parte poi ritorna sempre al suo paese sempre più disincantato insomma vive e ti viene da pensare che tutti i film e tutte le canzoni e tutti i quadri e tutti i romanzi andrebbero fatti così aprirli e in mezzo farci passare degli anni andare avanti non cambiare nulla, mi sembrava uscendo dal cinema questa l’unica coerenza che possiamo aspettarci, che possiamo domandare.