Agosta e D'Amelio, due esperti politologi, ai risultati elettorali di febbraio hanno applicato invece del Porcellum il precedente Mattarellum, con un risultato sorprendente: pur con meno voti avrebbe vinto Berlusconi, nel senso che avrebbe conseguito 259 deputati superando così i 235 di Bersani. Il M5S, anche questo sorprendente, avrebbe avuto gli stessi 108 che ha conseguito in realtà, mentre Monti si sarebbe fermato a 15.
Questi i risultati senza tener conto dell'Estero e V.d'Aosta.
Berlusconi avrebbe conseguito ancora migliore nel caso di collegi uninominali all'inglese.
Da questo studio si possono trarre alcune conclusioni.
Che se la forza intermedia, com'è attualmente il M5S, si autoesclude dal gioco politico è impossibile formare una maggioranza parlamentare, a meno di non sottostare "per responsabilità" al giochino di alleanze innaturali, destinate ad affondare, per poi lucrare in una continua campagna elettorale.
Esattamente ciò che sta succedendo adesso.
In secondo luogo che abbandonare il Porcellum non sarà tanto facile, perchè i risultati cambiano moltissimo a seconda del sistema elettorale che si sceglie (con la minoranza dei voti hai la maggioranza dei parlamentari? Con una risicata maggioranza dei voti hai una solida maggioranza parlamentare?), e perchè effettivamente in questa situazione politicamente assai complessa l'unica stabilità potrebbe darla proprio il Porcellum.
Se fosse applicato uniformemente in entrambe le Camere.
Dopo averlo così infamato improvvisamente il Porcellum diventa il sistema "meno peggiore".
E Calderoli invece di essere un pazzo sabotatore, un lucido precursore.
Che grande paese l'Italia!