NB: Questo post è totalmente SPOILEROSO se non avete letto il libro, leggete a vostro rischio e pericolo!
L’altro giorno ero in chat con M. di Liber Arcanus a commentare la meraviglia di Firebird – La caccia di Claudia Gray, la traduzione italiana di A thousand pieces of you, primo volume della serie sci-fi Firebird, pubblicata da Harlequin Mondadori. Io adoro gli universi paralleli, i viaggi interdimensionali, e questo, a mio avviso, è uno dei migliori libri sull’argomento. Uno dei migliori libri che ho letto nel 2014, e per capire quanto l’ho adorato vi linko la mia recensione.
Marguerite Caine è cresciuta respirando intorno a sé le teorie scientifiche più all'avanguardia. I suoi genitori, infatti, sono due famosi scienziati che sono riusciti a realizzare la macchina più stupefacente di tutti i tempi: il Firebird. Si tratta di un congegno che permette di viaggiare in dimensioni parallele, basandosi sulla teoria che esistono infiniti universi, che sono poi quelli delle possibilità. Ciò che non è stato in questo mondo si è certamente realizzato in uno degli altri. Il padre di Marguerite, però, è misteriosamente scomparso. Sembra che a ucciderlo sia stato Paul, uno degli assistenti, che è poi fuggito impunito in un'altra dimensione, portando via con sé tutti i dati relativi al Firebird. Marguerite si lancia alla ricerca del padre e grazie a Theo, uno studente di fisica che l'aiuta nell'impresa, riesce a ingaggiare una caccia all'uomo pluri-dimensionale, tra una Londra del futuro, una Russia ai tempi dello Zar e un mondo sottomarino… Le vite sono mille. Mille le possibilità. Ma il destino è uno soltanto.
M. lo aveva appena finito e stavamo fangirlando come ossesse su Paul, la Russia, il mondo creato dalla Gray, in un crescendo di “stupendo” e “meraviglioso”. In tutto questo le ho chiesto se aveva letto il racconto del primo appuntamento dei due. Al suo no, e al suo “magari qualcuno lo traducesse” mi sono detta perché non lo faccio io? Tanto ho tempo, basta avere l’ok. Tra un giro di mail e un tweet a Claudia Gray ho ottenuto l’autorizzazione, perciò here we go, la traduzione del racconto sequel del primo volume. Che ne dite? È o non è una bella sorpresa.
Bando alle ciance… ed enjoy!
Ci tengo a SOTTOLINEARE che non sono una traduttrice professionista, che non lo faccio per mestiere, ma per hobby e vi chiedo clemenza per errori/licenze/imprecisioni. Spero che il risultato sia gradevole per voi!