Sos Facebook per i poker players: hackers all'attacco

Creato il 03 gennaio 2011 da Rapstyle83

Sos Facebook per i poker players: hackers all'attacco


Sono stati moltissimi i casi in cui giocatori molto conosciuti e, quindi, di cui la gente si fida, vengono attaccati sui social network.Facebook&Pro

Fonte foto GiocoNews.itMassima attenzione per ipokerplayers e, in generale, per tutti gli utenti visto che su Facebook in questi giorni stanno apparendo dei messaggi sospetti nella chat del popolare social network.Un hacker deve essersi impossessato dell'account di qualche giocatore professionista dal quale poi riesce ad inviare dei messaggi contenenti dei link che reindirizzano a delle immagini. In realtà potrebbe trattarsi di un ipertesto in grado di riportare ad un programmino capace di rubare dati sensibili e quindi entrare nelle lobbies personali dei players e svuotare il conto gioco. O, ancora peggio, risalire anche ad informazioni sui conti online e su altre informazioni personali e sensibili.
Sono stati moltissimi i casi in cui giocatori molto conosciuti e, quindi, di cui la gente si fida, vengono attaccati sui social network. Successe qualche settimana fa a Salvatore Bonavena. L'utente non riesce più a controllare la propria pagina, il proprio profilo. Da lì vengono adescati altri players ai quali si chiedono direttamente soldi o si inviano, come in questo caso, link, dai quali trafugare info sensibili.Un suggerimento da seguire è sicuramente 'non dare confidenza agli sconosciuti' su Facebook e tutti i social network, prestare grande attenzione a dove si clicca e dove si inseriscono i propri dati anagrafici. Togliere informazioni sensibili dal profilo pubblico del social network, soprattuto la mail dalla quale gli hackers riescono a raggiungere il supporto delle poker room e spesso a farsi dare il link dal quale cambiare la password. Il sistema pensa che l'utente abbia smarrito i parametri del login e se manca qualche parametro di sicurezza nella poker room il gioco è fatto.Alcuni players, intanto, continuano ad avere l'account infestato dal virus pericoloso, e nessuno sembra poter o volere risolvere il problemi.