Tra pochi mesi dovrete scegliere cosa fare della vostra vita:
cercare lavoro (in bocca al lupo) o iscrivervi all’università.
La scelta della facoltà è difficile per chi non ha le idee chiare ma anche chi ha ben chiaro cosa vuol fare, a volte ci sono molti dubbi che rimangono tali se non si conosce qualcuno “più grande” che frequenta il corso di laurea prescelto.
Avendo frequentato la Facoltà di Architettura di Firenze voglio fare un pò da sorella maggiore per illuminarvi sui retroscena che si insidiano dietro quelle mura e darvi qualche dritta per non trovarsi impreparate!
- Prima cosa: Lo sapete che dovrete affrontare il test d’ingresso? I primi giorni di settembre quando tutti i vostri amici saranno al mare voi sarete catapultati insieme ad altre migliaia di aspiranti architetti in enormi aule tenuti sott’occhio stile mastino per non farvi copiare. Allenatevi sugli esercizi di logica, quelli di cultura generale sono impossibili da preparare perchè spaziano in troppi campi. Di architettura vera e propria troverete ben poco e di disegno niente.
Quindi un consiglio: Non spendete centinaia di euro nei libri di preparazione ai test, magari comprateli in gruppo in modo da dividere la spesa oppure cercate qualcosa solo sugli esercizi di logica!
- Oltre a prepararvi al test sarebbe utile prendere confidenza con i programmi di editing e cad: Photoshop ed Autocad imprimis
I professori pretenderanno disegni finali fatti al cad a meno che, non vi capiti qualcuno “della vecchia scuola” che accetterà le tavole finali fatte a mano, ma state attente perchè farle a mano significherà perderci molto tempo e se si sbaglia una linea bisogna cominciare da capo!!
Non troverete corsi appositi se non extra università, cominciate fin da subito a fare le cose più semplici seguendo le molte guide on line o le stesse guide del programma.
- La facoltà di Architettura è la più cara insieme all’Accademia delle Belle Arti.
Oltre alle normali spese che tutti hanno: treno-autobus, tasse universitarie, libri e cartoleria varia ad architettura si spendono soldi su soldi per fare un’esame. Non perché dovrete pagare professore ed assistenti ma per la miriade di stampe che dovrete fare, per i viaggi sui luoghi di progetto e per i materiali che i vostri professori pretenderanno, non per ultimi quelli con cui realizzerete i plastici .
Eh sì, perchè ad architettura si diventa anche falegnami!
- La copisteria diventerà la vostra seconda, no terza casa (perché la seconda sarà casa vostra, dato che la prima sarà la facoltà!). Vi destreggerete tra una fotocopiatrice, un plotter e una stampante alla velocità della luce e conoscerete a memoria ogni sigla ardware di tutte le stampanti presenti.
- Amate vivere la notte? Beneeee… E’ la facoltà che fa per voi!
Ma non perché vi lascerà liberi che potrete fare le 4 del mattino tutte le sere, eh no!
Ma perchè sarete talmente risucchiati dal sistema che le ore del giorno non vi basteranno più e soprattutto in periodo di esami sarà d’obbligo lavorare anche di notte.
Io e Giulia ne sappiamo qualcosa, i doppi- tripli- quadrupli caffè con nutella e biscotti doppi al cioccolato sono stati i nostri alleati durante i tour de force e quando sentivamo gli uccellini cantare voleva dire che erano le 5:00 e che un altro giorno stava per iniziare, con il solo particolare che per noi quello precedente non era mai finito!
- Diventerete più veloci di Usain Bolt! Per diversi motivi:
Se farete le pendolari…
Innanzi tutto compratevi un paio di scarpe mooolto buone perché le sfrutterete! Per riuscire a prendere l’ultimo treno “prendibile” (senza rischiare di fare il viaggio con accanto il figlio di Al Capone) dimezzerete il tempo normalmente necessario per raggiungere la stazione dalla facoltà.
Scoprirete che infondo correre sul tapis rullant non è così faticoso soprattutto se normalmente lo si fa schivando le carovane di turisti con addosso borsa, borsa porta computer (compratevi un MAC: è più leggero!) e tubo porta progetti con la stessa velocità sia che ci siano 2 gradi sotto zero o 38 (sopra naturalmente).Vi ritroverete a stampare due ore prima dell’esame!
La mattina fatidica dovrete essere i primi davanti alla porta della copisteria se vorrete arrivare in tempo in aula.
Troverete gente accampata, stile campeggio all’Isola d’Elba il 15 d’agosto, di fronte alla saracinesca e dovrete tenere la fila come dal dottore e difendere con i denti il vostro turno. Quando finalmente avrete stampato dovrete raggiungere l’aula in un batter d’occhio con in una mano le stampe dei progetti e nell’altra il telefono per avvertire i compagni di gruppo che state arrivando.Gli orari assurdi delle lezioni vi faranno spostare da una parte all’altra della città in 5 minuti netti, e se sarete brave potrete essere ricompensate con il dono dell’obiquità. Stesso discorso per il ricevimento dei professori, sempre che si presentino!
Donne all’ascolto: Altro che make-up tutorial in 10 minuti… Voi imparerete a far tutto in 5 minuti, eye liner compreso!
Per i primi tempi ci sarà sempre l’opzione “mi trucco in treno” (non avete idea di quante ne ho viste, la Signora che si mise l’eye liner perfetto mentre il treno passava sopra lo scambio è rimasta nella storia) poi la pratica darà i suoi frutti.
Credo che come primo approccio possa bastare così, non voglio scoraggiare o spaventare nessuno ma solo mettere in guardia chi vuol fare la pazzia di scegliere l’architettura per la vita!
Magari farò una seconda parte con altri consigli o avvertimenti!
Simona