Sos fragilità, il servizio che aiuta gli anziani delle case popolari di Torino

Da Terzosettoresocialnetwork @TerzoSettoreSN

TORINO - Prigionieri di un ascensore rotto. Potrebbe sembrare una boutade, ma è molto frequente che persone anziane, o con difficoltà di deambulazione, si ritrovino segregate in casa in situazioni del genere: l'elevatore è guasto,  il tecnico tarda ad arrivare, si fa fatica a percorrere le rampe di scale e si finisce per non uscire più.  Lo sanno bene i volontari dell'Auser di Torino, che da anni si occupano di assistere e valorizzare gli individui giunti alla terza età. A loro e ai disabili è rivolto "S.o.s. fragilità", un nuovo servizio pensato per aiutare gli anziani che abitano nelle case popolari, quando i tempi di riparazione dell'ascensore si allungano sensibilmente.
Ideato in collaborazione con l'Agenzia territoriale per la casa (Atc) e la Consulta per le persone in difficoltà (Cpd), il servizio verrà attivato a partire dalla prossima settimana e potrà essere usufruito da tutti gli anziani che vivono nei 1700 edifici di edilizia popolare sparsi tra Torino e provincia. "Abbiamo circa duecento volontari già attivi sul territorio" precisa Vittorio Federico, presidente Auser a Torino. "Più altri cinquanta automuniti. L'input per la creazione del servizio ci è arrivato dalla ristrutturazione dei palazzi in corso Taranto, durante la quale molti condomini si sono ritrovati con gli elevatori fermi:  in quel periodo, circa febbraio scorso, abbiamo iniziato questo tipo di attività. Quella è stata la fase sperimentale del progetto, ed è durata quasi un anno".
Ma come funziona il servizio? "L'atc - continua Federico - ci segnala i palazzi nei quali intervenire; a quel punto i nostri volontari si attivano, affiggendo cartelli negli androni e avvisando gli inquilini casa per casa. Dopodiché, gli anziani possono contattarci ai numeri che gli distribuiamo". Sono principalmente due i servizi previsti da S.o.s. Fragilità. In caso di emergenza, ad esempio una visita medica o una dialisi,  Cpd metterà a disposizione dei disabili il servizio di messa in strada con un mezzo specializzato. L'Auser, invece, andrà in soccorso agli anziani che non se la sentono di fare le scale, portando loro la spesa o i farmaci a domicilio. "Si tratta naturalmente di un servizio di pronto intervento - precisa Elvio Rossi, presidente Atc -  da destinare unicamente alle emergenze, dal momento che parliamo pur sempre di volontari. Ma sarà comunque un aiuto in più per chi, di fronte al cartello "guasto" sull'ascensore, lanci una richiesta d'aiuto" (ams)
Fonte: SuperAbile.it


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