Vi è mai capitato di sentirvi bloccati dentro? Di non riuscire più a parlare, pensare, scrivere e comunicare con il mondo esterno?
E’ una brutta sensazione. La sto vivendo in questi giorni. Il perchè non voglio dirlo ma lo lascio immaginare a chi mi conosce. Probabilmente chi mi vive sa per quale motivo mi trovo in questo stato.
Questa mattina stavo pensando e mi sono trovata gli occhi lucidi senza rendermene conto. E’ stato qualcuno che me l’ha fatto notare. La solita scusa: “Che dici? E’ la stanchezza. Mi è entrata un pò di polvere negl’occhi”.
Perchè tutto questo fa male. E’ come essere stati pugnalati. Questa volta però non alle spalle, come capita di solito. Avrei attutito sicuramente il colpo come solo chi ha la spalle grandi, talmente grandi (metaforicamente parlando), per farsi scivolare tutto addosso. Ma se il pugnale colpisce il cuore allora tutto si complica.
Diventa più difficile riprendersi. A volte si può anche morire. Morire dentro, nell’animo.
E se mi stessi solo rendendo conto che alcune situazioni non posso comandarle, gestirle e farle andare come vorrei. E’ la lezione per essere stata troppo volitiva e decisionista nella mia vita in questi primi 25 anni di esistenza?
E’ questa la punizione che merito per essere sempre stata positiva, buona e disponibile? E’ la giusta ricompensa per chi crede, come me, che i buoni sentimenti sono il pane della vita?
Chissà se la vita mi risponderà.
Perchè secondo voi la vita risponde sempre?