A lanciare l’allarme è stata la stessa azienda dopo un’operazione di autocontrollo e che sta provvedendo, insieme all’Asl e ai distributori, al ritiro del prodotto dal commercio per valutare l’estensione dell’allerta sul territorio regionale ed extra regionale. Non si può escludere la possibilità che alcuni vasetti sia stato acquistato.
“Il pesto, prodotto e confezionato dalla ditta Bruzzone e Ferrari di Genova per conto di alcune grandi catene di distribuzione – si legge nella nota del ministero della Salute – è transitato in una piattaforma di vendita situata nell’alessandrino e riporta la data di scadenza 9 agosto 2013 ed il numero di lotto 13G03. “
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