Questo post non ha nulla a che vedere con le normali attività di questo blog; o meglio, ci ha a che fare in maniera diversa. Scrivo quest’articolo con uno stato d’animo non proprio positivo: sono incazzata e amareggiata.
Sulla pagina di FB è arrivata una critica che non ho gradito affatto: Luciano Miconi scrive di essere deluso, perché malgrado scriviamo di essere a disposizione degli esordienti per aiutarli abbiamo chiuso la porta in faccia a uno suo non meglio identificato amico. Anzi, peggio ancora: non lo abbiamo degnato di una risposta. E dice quanto segue:
Facile scrivere di scrittura e creare una pagina, ma la vera condivisione, il vero supporto, quello professionale, non sapete cosa sia.
Vorrei chiedere a Luciano Miconi se sa lui cos’è la condivisione e di insegnarmela, perché a me pare che il lavoro fatto in questi tre anni, nonostante sia stato gratuito, non retribuito, denigrato da individui interessati a denigrarci, nonostante abbia causato tanti guai – piccoli o grandi – di carattere legale, economico e salutare sia tutto meno che poco professionale o non condiviso.
Chiunque si sia rivolto a Writer’s Dream per chiedere aiuto, consiglio o supporto lo ha sempre trovato. Sempre.
Gli unici a cui abbiamo chiuso – e chiudiamo, e chiuderemo – la porta in faccia sono gli spammer. Se un autore che ha pubblicato a pagamento ci scrive chiedendo spazio per il suo libro noi non glielo diamo. Non succederà mai.
Non so cosa abbia chiesto l’anonimo amico di Luciano Miconi, ma dato che ha parlato di “commenti sul suo lavoro” ipotizzo che sia stato uno di quelli che ci ha mandato il suo manoscritto chiedendo una valutazione. Noi non valutiamo inediti, lo facciamo tramite Servizi Letterari e lo facciamo a pagamento. Non siamo miliardari, Writer’s Dream non è lavoro né fonte di reddito: non possiamo materialmente occuparci evadere richieste simili.
Chiunque voglia, in cambio di un po’ del suo tempo, può pubblicare sul forum il suo intero romanzo, dividendolo a capitoli, e ricevendo commenti e critiche approfondite dallo staff e dai nostri utenti; è sufficiente registrarsi, presentarsi e lasciare un commento per ogni brano pubblicato.
Chiediamo tanto? Non tutto vi è dovuto. Anzi, nulla di tutto questo vi è dovuto.
Questo sito ha affrontato minacce, si è posto tra autori ed editori fungendo da scudo per gli autori, che grazie a noi potevano parlare ed esprimersi senza temere le minacce degli editori; abbiamo dato supporto legale a chi ci scriveva senza sapere cosa fare per far valere i propri diritti, abbiamo dato consigli e aiuto a chiunque ce lo chiedeva. Abbiamo fatto tutto ciò che era in nostro potere per chi ci chiedeva una mano, e lo abbiamo sempre fatto con piacere. Niente di tutto questo vi è dovuto, ma niente di tutto questo ci è imposto.
Dietro questo sito ci sono delle persone. Persone che spendono tempo, soldi, energie, emozioni e lo fanno unicamente per voi, per voi che ci leggete, ci seguite, che capitate qui. E troppo spesso tendete a dimenticarlo.
Tanti di voi ci scrivono per ringraziarci dell’aiuto che abbiamo dato loro: quando leggo queste mail capisco che vale la pena fare tutto questo, che tutto il tempo speso, che tutto ciò che impiego qui di me stessa serve davvero a qualcosa.
È per questo che leggere critiche come quelle di Luciano Miconi fanno arrabbiare: dopo tutto quello che investo – che investiamo - qui dentro sentire certe accuse è come prendere una badilata sul muso.
E scusatemi se è poco.