Ma proseguiamo, con questo quadro (qui):
Scuola italiana del sec. XVII
Fuga in Egitto
olio su tela (cm. 46×32,5)
Valutazione: € 3.500,00 / € 4.000,00
Anche qui, scuola italiana. Sfido a dire che è sbagliato.
Naturalmente non pretendiamo che sia colto il rapporto con l’incisione che Cornelis Galle trasse da Giovan Battista Paggi:
Fuffa accademica, inutile e dannosa.
Restiamo sul soggetto, Fuga in Egitto.
Per quel che ne so io, la Sacra Famiglia fugge in Egitto quando Gesù ha pochi giorni.
Qui invece è bello grandino, e cammina.
Mia figlia per camminare ci ha messo più di un anno.
Si potrà dire che mia figlia non è Gesù, ma il problema rimane.
Meglio allora usare il titolo giusto, Ritorno dalla fuga in Egitto.
Ricapitoliamo:
- attribuzione, no
- fonti figurative, no
- soggetto, no
Mica male.
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Poi viene questo bel San Paolo (http://www.ponteonline.com/lotto.asp?TORNATA=2&PAG=4&ASTA=320&LOTTO=233&BIS=N):
Maestro della seconda metà del sec. XVII
San Paolo
olio su tela (cm 90×69)
Valutazione: € 3.500,00 / € 4.000,00
Questo non è neanche “scuola italiana”, solo “maestro”.
Almeno sappiamo che non si è dipinto da solo.
Non dico affrontare la fatica di sfogliare il libro di Rosci sul Cerano, ma bastava leggere questo blog (qui) per farsi un’idea della situazione.
Parole al vento, come al solito.
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Adesso basta, inutile infierire.
E poi perdo un sacco di tempo.
Concludo con il top lot (qui):
Giovanni Antonio Guardi
Vienna 1699, Venezia 1760
Ritratto di nobile dama
olio su tela (cm 73×51)
Bibliografia:
F. Pedrocco, F. Montecuccoli degli Erri, Antonio Guardi, Milano 1992, pp.130,201.
Allegata fotocopia di expertise di Antonio Morassi.
Valutazione: € 22.000,00 / € 25.000,00
C’è un riferimento bibliografico, per cui non poteva che essere presentato così.
A me però non quadra.
Non vedo nulla della pittura sfrangiata di Giannantonio.
Quella mano dalle dita morbide e quel fiore mi fanno tanto Giuseppe Nogari, così come il rosa pallido della stola e la sua consistenza di zucchero filato.
Ma anche qui, la foto impedisce di giudicare meglio.
In conclusione, non posso che dare atto che l’obiettivo è raggiunto.
Dopo una dura lotta, la battaglia contro la preparazione è finalmente vinta.