Tutti si sono imbestialiti per la barbara uccisione del leone Cecile, prima ferito con una freccia, poi braccato per 40 ore ed infine ucciso a fucilate e decapitato in modo che la testa imbalsamata possa fare bella vista nel salotto del professionista americano Walter James Palmer, dentista ormai conosciutissimo in tutto il mondo.
Certo, azione deplorevole, molto deplorevole. Ma gli altri animali che il caro dentista aveva ammazzato precedentemente? Leopardi, giraffe, orsi, rinoceronti…nessuna voce di protesta per loro, solo Cecil era il divo dello Zimbabwe.
Già, lo Zimbabwe, paese poverissimo, sotto la dittatura dell’ormai anzianissimo Mugabe, dalla disastratissima situazione sanitaria, dove l’età media è di soli 37 anni e dove la mortalità infantile si attesta all’81%, per colpa dell’altissima percentuale di malati di AIDS che ha colpito il 30% della popolazione.
Così,mentre tutti piangono per la morte, per quanto efferata, di un singolo leone, nessuno piange per la morte di innumerevoli bambini… Ma loro, i bambini, non sono “specie protetta”, ce ne sono tanti, quindi possono tranquillamente morire.
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