I siti sono pieni zeppi di post dedicati, e mi è arrivato anche un opuscoletto Feltrinelli a casa, con i consigli per la mia estate di lettere e relax. Personalmente, non ho mai fatto grande distinzione tra lettura invernale o estiva, non è che abbia una stagionalità un libro, non ci sono sfilate autunno-inverno, sulle novità o cose simili...Tuttavia, come un cappotto, è pur vero che un libro può scaldare l'anima.Ma dobbiamo tener conto che l'anima, ha una temperatura che non tiene conto dei gradi esterni ne di quelli corporei, l'anima, come diceva Elisa, vola; oppure, è un macigno, che ci ostacola il respiro e la deglutizione.Ed è qui che il libro si colloca: nella necessità. Il fatto di essere al mare, di respirare iodio e spensieratezza a pieni polmoni, non è rassicurazione certa di serenità, ad esempio. Alle volte, si parla di "lettura da spiaggia", pensando a quei romanzetti rosa, che vanno giù leggiadri come un bicchiere di estathe ghiacciato, ma se dentro abbiamo gli iceberg del Titanic come si fa?I libri devono seguire, fedeli e diligenti, lo stato d'animo del lettore, e debbono essere per lui sciarpa calda o ventilatore acceso. Il lettore consapevole, quello che si conosce bene, sa cosa gli serve e quando gli serve.
I siti sono pieni zeppi di post dedicati, e mi è arrivato anche un opuscoletto Feltrinelli a casa, con i consigli per la mia estate di lettere e relax. Personalmente, non ho mai fatto grande distinzione tra lettura invernale o estiva, non è che abbia una stagionalità un libro, non ci sono sfilate autunno-inverno, sulle novità o cose simili...Tuttavia, come un cappotto, è pur vero che un libro può scaldare l'anima.Ma dobbiamo tener conto che l'anima, ha una temperatura che non tiene conto dei gradi esterni ne di quelli corporei, l'anima, come diceva Elisa, vola; oppure, è un macigno, che ci ostacola il respiro e la deglutizione.Ed è qui che il libro si colloca: nella necessità. Il fatto di essere al mare, di respirare iodio e spensieratezza a pieni polmoni, non è rassicurazione certa di serenità, ad esempio. Alle volte, si parla di "lettura da spiaggia", pensando a quei romanzetti rosa, che vanno giù leggiadri come un bicchiere di estathe ghiacciato, ma se dentro abbiamo gli iceberg del Titanic come si fa?I libri devono seguire, fedeli e diligenti, lo stato d'animo del lettore, e debbono essere per lui sciarpa calda o ventilatore acceso. Il lettore consapevole, quello che si conosce bene, sa cosa gli serve e quando gli serve.