Sottovalutare la "politica" del Caimano

Creato il 17 dicembre 2012 da Ilrattodellospazio
Berlusconi è tornato a fare "politica". Si sprecano, purtroppo, facili ironie sul passaggio servile di ieri nello show di Barbara D'Urso. Dopo quasi venti anni ancora non si capisce chi sia l'uomo che tiene in ostaggio questo paese, e ci si permette anche di riderne. All'interno del contenitore più trash della televisione italiana, "farcita" col meglio del peggio (le intemperanze di Sgarbi, l'intervista al forse omicida di Avetrana, la soubrette attempata che a 53 anni mostra l'ecografia della sua gravidanza e le lacrime della pornostar freschissima vedova), l'intervista pilotata ("poi mi domandi anche...") di Berlusconi è il suo perfetto passaggio politico. Alla faccia dei "malpensanti" della sinistra. Berlusconi non poteva essere più politico di così, e davanti ai suo pubblico (che si confonde perfettamente col suo elettorato) ha dato il meglio che poteva. Mai più l'odiata IMU (d.lgs. n.23 del 14.3.2011, ovvero legge di Berlusconi, e vogliamo ricordare perchè Monti ha modificato quella norma?) perchè la casa è sacra, il pericolo dela vittoria comunista, le "toghe rosse" le quali hanno pure costruito il "tranello" delle escort nel quale è caduto perchè si sentiva solo (la mamma era morta, giù lacrime, e poi aveva divorziato... non che Veronica l'aveva sbattuto fuori di casa perchè "malato" di minorenni...). Ed il colpo finale: la fidanzata di 49 anni più giovane, mostrata come un trofeo (il sottinteso è evidente) e non come la squallida storia della soubrettina di periferia e del vecchio riccastro. Come dicevo in un post di pochi giorni fa, l'elettorato di Berlusconi si scompone in due categorie: i manigoldi (gli insofferenti alle tasse, oppure semplicemente insofferenti a qualsiasi norma e regola), e i "deficienti" (in senso intellettuale, intellettivo o morale). I primi, tutt'altro che "deficienti", sanno bene che Berlusconi è un simbolo di garanzia assoluta, potranno evadere tranquillamente le tasse e poi approfittare di un condono, in più si potrà fare "qualsiasi" cosa per mandare avanti gli affari. Punto. Non esiste giudizio etico o morale riguardo a Berlusconi che possa in qualche modo pregiudicargli il loro voto. Il passaggio a Canale 5 è servito per riaprire il canale di comunicazione tra Berlusconi e l'altro suo elettorato. Quei milioni di persone che in questi anni si sono appassionate alle vicende di Avetrana (nonostante il disgusto che tutto ciò dovrebbe suscitare ad una persona "normale"), che in un anno comprano un solo libro -quando va bene- e se non è un libro di ricette si tratta dell'ultima "opera" di Vespa, che credono che Studio Aperto sia un vero telegiornale, semplicemente che non hanno gli strumenti per capire chi sia davvero Silvio Berlusconi e come abbia influito sulle loro vite in questi anni. I "deficienti".

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