Questo è uno di quei post che amo scrivere perché so che ventiquattrore dopo sarò smentito, sbugiardato e irriso dai fatti.
Vittorio è un grande, per il momento mangia e dorme (tralascio la terza azione dei poppanti) senza disturbare più di tanto e se lo fa ci mette stile, non è sguaiato, non è un caciarone, è tranquillo anche quando piange perché affamato, piange con delicatezza, la grazia di chi ha già capito che nella vita non bisogna per forza urlare per ottenere le cose che spettano, non serve alzare la voce, è sufficiente alzare una manina, “ehi, ci sono anch’io e adesso avrei necessità di una bella scorpacciata di latte, che ne dite, è possibile?”
Io questo piccoletto lo adoro già!
Da leggere ascoltando gli Hooverphonic in “Mad about you”