Il Seinen, a volte scontato a volte incalzante, vive di alti e bassi. Il caso nel primo tankobon non è particolarmente intricato e si giunge facilmente alla sua risoluzione, grazie anche alla scelta di Fujisawa di inserire in ogni capitolo un nuovo indizio, in modo da ravvivare la storia e coinvolgere i lettori. Tuttavia la scelta narrativa non è priva di efficacia, sopratutto nel secondo episodio che offre tra l’altro, una trama più interessante e tematiche più serie, come il fanatismo giapponese per il fenomeno Idol. I disegni, vera nota positiva di entrambi i volumi, sono molto dettagliati nella rappresentazione delle scene del crimine e conferiscono un tocco horror al titolo, ed anche quel senso d’inquietudine che la trama trasmette a tratti. Personalmente questo Seinen, seppur discreto, manca di quel “quid pluris” in grado di coinvolgere appieno il lettore. La scintilla potrebbe trovarsi nel capitolo finale del secondo tankobon, dove emergono dettagli interessanti sul passato di Kei e Haruka. Fujisawa dovrebbe partire da questo spunto per sviluppare una buona trama principale che caratterizzerebbe di sicuro l’intera serie.
Abbiamo parlato di:
Soul Messenger #1-2
Toru Fujisawa, Sho Kitagawa
Traduzione di Melissa Pennacchiotti
J-Pop – Maggio-Giugno, 2012
200 pagine, bianco e nero + colore, brossurato con sovracoperta – 5,90€
ISBN: 978-88-6634-231-9
ISBN: 978-88-6634-251-9
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