Sound of My Voice: la voce venuta dal futuro

Creato il 10 novembre 2012 da Cannibal Kid
Condividi Sound of My Voice (USA 2011) Regia: Zal Batmanglij Sceneggiatura: Brit Marling, Zal Batmanglij Cast: Christopher Denham, Nicole Vicius, Brit Marling, Richard Wharton, Davenia McFadden, Alvin Lam, Constance Wu, Avery Kristen Pohl Genere: misterioso Se ti piace guarda anche: Another Earth, La fuga di Martha, Primer
Dei film misteriosi non si dovrebbe anticipare troppo. Dovrebbe essere vietato per legge. Divieto di spoiler.

"Alla faccia di chi pensava che nelle sette religiose si pianificassero
solo suicidi di massa, qui noi facciamo pure il gioco della bottiglia!"

Cosa dire allora di una pellicola giocata tutta sul mistero come questa? Il minimo indispensabile per stuzzicare la vostra curiosità. Per portarvi a vederlo. Non nei cinema, dove difficilmente uscirà. Chissà, magari con mesi e mesi di ritardo, come capitato a Another Earth. Perché il collegamento con Another Earth? Per puro caso? No, perché anche Sound of My Voice è una pellicola che contiene elementi fantascientifici, eppure non sembra una pellicola fantascientifica. Sebbene in questo caso, va detto, gli elementi sci-fi siano più marginali rispetto ad Another Earth. E poi, soprattutto, c’è Brit Marling, attrice che con questi due soli film è già garanzia di qualità. E pure in questo caso la sceneggiatura è co-firmata dalla stessa Brit Marling, nuova fenomena allora non solo davanti alla macchina da presa (qui la sua prova interpretativa è davvero notevole), ma anche con la penna in mano. E anche questa volta, la sua penna magica ci regala un bel finale con i fiocchi, proprio come per Another Earth…
Cos’altro dire, senza svelarvi troppo e rovinarvi la sorpresa di un film che vi terrà incollati allo schermo dall’inizio alla fine? Si parla di sette più o meno religiose, in una maniera non troppo distante da La fuga di Martha. Si parla di una coppia che vuole realizzare una pellicola documentario appunto sulle sette religiose. Si parla di avere Fede. Si parla di non avere Fede. Si parla di una ragazza che dichiara di arrivare dal ’54. Non il 1954, bensì il ’54 del futuro: il 2054. E poi, una canzone vi rimarrà in testa. "Dreams" dei Cranberries.
Perché, cosa c’entra? Chi lo sa?

"Preferivi una canzone dei One Direction? Guardati X-Factor, stronzetto!"

Seguite il suono della mia voce. Fidatevi di quello che vi dico. Guardate questo film. Una visione non mi azzardo a dire sconvolgente, però quanto meno coinvolgente. Non proprio un vero e proprio thriller, però è teso più di qualunque altro thriller vero e proprio visto quest’anno. Cercatelo in rete. Ve lo dice uno che è arrivato direttamente dal 2054 per segnalarvi questo film, quindi non vi resta che fare una cosa. Fidarvi. (voto 7,5/10)

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