Per i viaggiatori distratti un qualcosa da prendere al volo, per quelli attenti un oggetto che renda tangibile un ricordo.
Per i designer una sfida non ancora vinta… fin’ora.
Premessa. I souvenir rappresentano forse ciò che di più kitsch noi italiani possiamo importare dalla Cina (non che sia colpa della Cina, naturalmente). Io provo sempre un certo imbarazzo quando qualcuno mi anticipa che da quel tale viaggio ha pensato a me ( :O ) e mi ha portato un souvenir. L’attesa che mi separa dall’avere in dono quella graditissima calamita brillantinata o quell’utilissimo quanto scomodissimo apribottiglie è qualcosa di snervante: bisogna preparare un “che carino, grazie” convincente e pensare ad una adeguata collocazione che non ferisca troppo frequentemente “l’amor proprio”… almeno fino all’occasione di rottura.
Ci sto scherzando su, è vero, ma bisogna pensare che sono una designer e sono una donna e queste due cose possono essere molto pericolose insieme. Quindi, scusate la schiettezza, preferisco mi portiate qualcosa da mangiare.
Ma torniamo alla sfida, quella del souvenir intelligente, informativo, ludico, emozionale.
Effettuavo una ricerca e ho trovato loro, i 6 studi di design chiamati a progettare un souvenir per Vienna, per questo concorso.
I miei complimenti vanno ai vincitori, che sono (ecchevelodicoafare) Studio Formafantasma, per aver immaginato e proposto delle carte da gioco dalla grafica elegante e preziosa, ispirata alla città di Vienna. Un souvenir che è più una forma d’arte collezionabile.
Non sono stati da meno gli altri partecipanti. Eccovi le immagini degli agli altri gustosissimi souvenir:
Pop-up Vienna, design by Héctor Serrano, sottili lamine in bronzo con finitura argentea. Le compri e le componi a casa. Non un’idea nuova ma comunque una nuova esperienza.
Dietro il progetto delle cartoline di Ionna Vautrin c’è molto di più: un messaggio ed un ricamo da regalare ad una persona cara, istruzioni per l’uso (il ricamo è inglobato in un foglio di carta che si scioglie in acqua) ed effetto sorpresa inclusi.
Meraviglia con il mazzo di fiori di DING3000: a metà tra un gesto gentile ed un oggetto informativo, è il più indicato per gli inguaribili romantici.
Se volete saperne di più e vedere gli altri progetti visitate il sito, mentre se conoscete altri esempi di souvenir intelligenti, segnalatemeli qui e ne faremo tesoro.
E voi con quale filosofia affrontate i souvenir /regalo? E soprattutto, quale souvenir vorreste vedere?