Spaghetti alla gricia

Da Nuvoledifarina
©http://nuvoledifarina.blogspot.it La gricia è uno dei condimenti laziali più tipici e più antichi; da molti è conosciuta come l'amatriciana in bianco e infatti si distingue da quest'ultima per l'assenza di pomodoro, infatti questo tipo di condimento risale a molti anni prima che il pomodoro scoperto in America venisse portato in Europa. Il termine gricia sembra derivi da Grisciano, una piccola frazioncina di un paese vicino ad Amatrice; il condimento è fatto di ingredienti semplici che rispecchiano ciò che era a disposizione dei contadini di tanti anni fa ovvero pecorino e guanciale stagionato. Nella sua semplicità la gricia è un condimento ricco di gusto e che merita di essere provato almeno una volta. Nonostante si possa usare qualsiasi formato di pasta, per rimanere nella lazialità del piatto è preferibile usare spaghetti o bucatini o rigatoni, tre formati di pasta che nella cucina, soprattutto romana, hanno grande impiego. Ma ecco la mia gricia e nel raccontarvela mi farò aiutare dal grande Aldo Fabrizi con la sua poesia "La cottura":

io ho usato:
200 gr di spaghetti100 gr di guanciale stagionatoabbondante pecorino romano grattugiatosale, pepeolio extravergine di olivaMettiamo a bollire l'acqua salata per cuocere gli spaghetti
Er sale è mejo poco, l'acqua assai,
un litro a etto, l'unica maniera,
perché la Pasta nun s'incolli mai.

tuffiamo gli spaghetti e lasciamo cuocere finché non sono al dente, nel frattempo in una padella facciamo sfrigolare con un goccio di olio il guanciale finché il grasso non diventa trasparente e il guanciale risulta croccante. Non appena la pasta è cotta, la scoliamo e fermiamo la cottura passandola sotto al rubinetto velocemente perché la pasta non deve freddarsi. Scoliamo bene e trasferiamo tutto nella padella con il guanciale e mescoliamo bene aggiungendo abbondante pecorino romano grattugiato
Doppo girata un attimo, scolate:
quanno l'urtima gocciola viè fòri
conditela de prescia e scodellate

Prepariamo i piatti e mettiamo sopra ogni piatto ancora un po' di pecorino e spolverizziamo con una macinata di pepe nero.
Si c'è quarcuno attenti a controllavve:
« mangiate calmi, piano, da signori » ,
si state soli... attenti a nun strozzavve

Con questa ricetta partecipo al contest di Silvia per la sezione ricette della tradizione:


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