Una curiosità: ciò che normalmente si mangia nel riccio altro non è che il suo apparato di riproduzione, si ricorda che l’animale è ermafrodito e quindi l’apparato genitale è contemporaneamente un contenitore di uova e spermatozoi. Tuttavia non lasciatevi fuorviare da queste notazioni di carattere zoologico; consumatene spesso, ma accertateci che provengano da mari puliti e che ci siano adeguate condizioni igieniche nella pescheria di approvvigionamento.
Ingredienti per 2 persone:
Spaghetti o linguine g 160,
40 ricci di mare,
olio,
1 spicchio d’aglio,
prezzemolo,
peperoncino,
sale q.b.
Procedimento:
Pulire i ricci tagliando la parte superiore del riccio che si riconosce dalla bocca del riccio. Una volta tolta questa parte svuotare il riccio della sua acqua e delle piccole alghe all’interno per poi estrarre le uova di color arancione con un cucchiaino.
In una padella fare insaporire 6 cucchiai di olio extravergine d’oliva, con lo spicchio d’aglio, il prezzemolo, il peperoncino, quindi togliere dal fuoco. Lessare la pasta al dente, scolarla e versarla in padella con un po’ di liquido di cottura, porre la padella nuovamente sul fuoco e mantecare. Mettere la pasta nei piatti, aggiungere la polpa dei ricci ed amalgamare il tutto. Servire caldi.