Era difficile da prevedere a inizio Mondiale, eppure la Spagna, quando siamo appena alla seconda partita del girone, è già con le spalle al muro. “Vida o muerte”, titola a caratteri cubitali il quotidiano iberico Sport, e in effetti quella di questa sera contro il Cile sarà come una finale, una partita da dentro o fuori. Dopo la pesante sconfitta contro l’Olanda, anzi, potrebbe non bastare nemmeno una vittoria contro la nazionale sudamericana, se non ottenuta con molti gol di scarto. Infatti qualcuno ha malignato che gli olandesi, se dovessero vincere oggi contro l’Australia, potrebbero anche pensare di “abbassare un po’ la guardia” contro il Cile, lasciando vincere i ragazzi di Sampaoli ed eliminando così di fatto una rivale molto temibile per il prosieguo del torneo. Certo, sono sospetti offensivi per gli Orange; ma dopo l’imbarazzante 2-2 tra Svezia e Danimarca che eliminò l’Italia agli Europei non è più da escludersi nulla.
Ecco quindi che la Spagna deve dilagare stasera, per mettersi al riparo da eventuali “biscotti” ed essere padrona del proprio destino. Ma la partita sarà tutt’altro che facile. Il Cile è una squadra imprevedibile, che in difesa ha qualche disattenzione anche grave, ma che in attacco può colpire in ogni momento, soprattutto con l’estro e il dinamismo di Alexis Sanchez. Senza dimenticare Arturo Vidal, centrocampista molto prolifico (nella Juve quest’anno ha segnato 18 gol, nonostante nell’ultimo periodo della stagione abbia giocato poco). Non essendo ancora al meglio, stasera Sampaoli schiererà “King Arturo” trequartista, per evitargli fatica e kilometri di troppo. In questo modo sarà ancora più vicino alla porta avversaria e sarà un pericolo più temibile per la Spagna.
Le Furie Rosse sono state avvisate dai giocatori cileni: loro vogliono vincere.
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