Spartacus ci libererà dai Casalesi?

Creato il 10 luglio 2012 da Luigiderosa @Luigi2006

Dentro la Giustiziadi Raffaello Magil'ancora del mediterraneo edizioni A Piano di Sorrento,Villa Fondi ore 20.30
Venerdì 13
luglio 2012 il giudice Raffaello Magi, estensore dellafamosa sentenza contro i clan dei Casalesi, che portòalla condanna a 21 ergastoli alcuni fra i più pericolosi
capo clan di Casal
di Principe presenterà il testo:Dentro la Giustizia,la sua
personale esperienza di quel cancro sociale che abbiamo imparato a chiamare Gomorra.
6 luglio del 1991 (...)perquisizione della General Beton.I carabinieri di Caserta scavano ovunque, anche nelle montagne di polvere bianca accanto alle betoniere.Ma quella polvere così preziosa per i clan non è cocaina,sono cumuli di "vricci", pietre sminuzzate:la base dell'impasto del cemento.Sotto quei cumuli i carabinieri trovano un arsenale. Ma soprattutto trovano un fucile mitragliatore il Mab calibro 9 parabellum, un'arma che ha fatto la storia del clan dei casalesi e che incastra senz'appello Carmine Schiavone,gestore dell'impianto.(...)Come scrive Magi:"Dal rinvenimento di quell'arma è iniziato Spartacus".di Roberto Saviano da L'Espresso 11/11/2011
La Camorra,commenta Magi,ha complicità ovunque,nell'imprenditoria, nei ceti medi, nei posti alti e bassi, soprattutto nella politica.Dunque c'è bisogno di un approccio integrato.(...)La buona notizia è che grazie ad una nuova generazione di magistrati tutti questi aspetti sono ora più visibili, dunque diventano più chiare le modalità di azione.La cattiva notizia:La camorra è forte solo se i cittadini sono fragili.La prossima battaglia avrà quest'ordine del giorno, quali strumenti culturali e giuridici possiamo mettere in atto per renderci più forti e indebolire la camorra?di Antonio Pascale da Il Mattino 10/11/2011

Scrive Magi, è importante ascoltare la
voce dell'accusato,leggere le pa
role dei boss che si mostrano irriducibili e impermeabili. E collegarle al contesto.E' indispensabile capire i luoghi capire l'universo della provincia di Caserta, quel triangolo profondamente urbanizzato tra Casal di Principe,Casapesenna e e San Cipriano che ha generato questa mafia sottovalutata fino a buona parte degli anni novanta.di Alessandro Leogrande Il Fatto Quotidiano 13 gennaio 2012
Casal di Principe,San Cipriano d'Aversa,Platì,Locri,Gela,Corleone...la Mafia nasce nei paesini, vive nei piccoli borghi, si nasconde nei luoghi sconosciuti, ma è da questi posti insignificanti che muove milioni di euro,centinaia di affiliati,migliaia di faccendieri.
Si nutre della paura, dell'egoismo,dell'opportunismo, dell'insaziabile fame di potere che fa parte del lato oscuro di ogni cittadino che ha perso fiducia nello Stato e di ogni Stato incancrenito dalla corruzione.Come si combatte? In diversi modi, ma l'efficacia dipende dal numero di cittadini che hanno veramente voglia di combatterla, un solo magistrato puo vincere qualche battaglia, ma non la guerra.
a cura di Luigi De Rosa
(le foto di Roberto Saviano,Antonio Pascale e Alessandro Leogrande sono tratte dal web, gli articoli dalla rassegna stampa dell'ancora del mediterraneo)

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