Buongiorno da Eliana amici di GiardinoWeb anche stamattina con le tantissime e-mail che arrivono in redazione.
Mi hanno regalato una bella pianta con un’infiorescenza bianca che emerge dal centro del fogliame. Gradirei conoscerne le origini e avere tutti i consigli su come mantenerla.
(Antonia Presci – Pavia)
Carissima Antonia il tipico nome Spathiphyllum deriva dai vocaboli greci “spathe” che significa spata e “phyllon” che vuol dire foglia, in riferimento alla brattea ovale simile a un grosso petalo che avvolge la spiga dei fiorellini color giallo crema.Lo Spathiphyllum, originario del Messico e della Colombia, appartiene alla famiglia delle aracee. Tra le numerose varietà introdotte negli ultimi anni dagli ibridatori olandesi, ne troviamo due davvero particolari: ‘illusion” e “mozart”. La prima sfoggia grandissime fronde lucenti, lunghe fino a oltre 30 centimetri, e voluminose infiorescenze immacolate, con spata tondeggiante. La caratteristica più singolare della “mozart” sono i fiori bianchi della spata perfettamente ovale, che sovrastano il fogliame ed emanano una fragranza dolce. E’ una pianta rigogliosa: la ricca produzione di getti inizia già allo stadio giovane e ogni vaso contiene due o tre esemplari alti mezzo metro. Gli Spathiphyllum devono essere collocati in posizione luminosa ma al riparo dal sole. Le piante necessitano di una temperatura costante di 18/25 gradi: devono inoltre essere protette dalle correnti d’aria e dalle oscillazioni di temperatura. Durante il periodo vegetativo gli Spathiphyllum richiedono annaffiature abbondanti con acqua poco calcarea a temperatura ambiente almeno due volte alla settimana, e la somministrazione di concime ogni tre settimane.
Prima di salutarvi vi ricordo di passare anche su Rosesblog.it dove vi aspetta un post didicato al bellissimo giardino zen di Erik Borja