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Giacomo Montanelli nasce a San Miniato (PI) il 2 dicembre 1996.
“Approcciarsi all'arte è istinto, naturale ed irrefrenabile, che
scaturisce da molte sorgenti, sovente quotidiani, come vedere il proprio
padre maneggiare con delicatezza dei semplici pennelli”.
Giacomo è all'ultimo anno del Liceo Artistico Virgilio di Empoli, dove
sviluppa i suoi interessi ed affina il suo gusto artistico. Alla ricerca
perenne di nuovi linguaggi, ama sperimentare e combinare conoscenze,
tecniche e capacità differenti; rivelando a sé stesso e agli altri una
sua idea di arte, secondo i suoi studi e le sue esperienze.
Ha partecipato a concorsi dove è stato protagonista in alcune città dell'Italia del nord: tra Trieste, Udine e Torino.
È stato selezionato in una mostra a Londra nella Christine Park Gallery
a seguito del premio CBM di Rivarolo Canavese (TO). Ha realizzato
personali, tra cui OMNIA: negli spazi della chiesa di San Rocco a San
Miniato alto, curata da Jonida Mansaku.
Ultimamente sta
dedicando la sua ricerca al tema dello Spazio, realizzando così delle
serie di lavori dove si incontra e si scontra col medium della
fotografia, con uno studio del segno e con un gioco di significanti che
dominano la scena del supporto. Come lui stesso scrive: «Mi pongo al
centro, come filtro, tra la realtà rappresentata e l'irrappresentabile. È
un tentativo di rendere infinito e vano uno spazio reale, danzandoci
metafisicamente all'interno, tramite il disegno o il colore». Montanelli
è un sognatore, ma sta coi piedi per terra; rappresenta opere senza
tempo, cieli pesanti, forme che si disfanno e si ricompongono in altre
dimensioni, finestre sul niente, terrorismi. Come lui stesso afferma:
«Tutta l'arte è violenta giacché si invade un supporto».
Durante l'incontro Montanelli parlerà del suo percorso e della sua
ricerca selezionando dei lavori dalle sue serie e mostrandoli al
pubblico. In un dialogo, con gli amici che lui stesso ha scelto,
affronterà il tema dello spazio nei suoi lavori.
Mirco Rovai,
nato a San Miniato (PI) classe 1996, diplomato in studi classici al
Liceo Virgilio di Empoli e studente di Filosofia all'università di Pisa,
porterà una breve riflessione sullo spazio come illusione necessaria
dello spettatore.
Luca Marrucci, nato a Pisa nel 1990, si
diploma al Liceo Scientifico A.Checchi di Fucecchio. Dopo la laurea
triennale, “vive la sua vita una tratta Fucecchio-Siena alla volta per
laurearsi in Economia dell'Ambiente”. Nel 2014 viene pubblicato il suo
primo romanzo: credo di averlo sconfitto, da Laucoteca Edizioni, NoEaP.
Vincitore del Premio Biblioteca Guerrato (RO).
Sceglierà degli
estratti dal suo romanzo che interpretino il tema degli spazi in senso
oggettivo e soggettivo, come esperienza personale prima di tutto.
Elena Camiciottoli, nata a San Miniato (PI) classe 1995, laureata in
studi classici, studentessa di Filosofia all'università di Pisa,
appassionata di poesia e letteratura.
Si definisce antipatica di
professione, vuole imparare a “saper bene come scrivere male”. Porterà
dei suoi scritti ed una selezione di brani tra autori come: Proust,
Bernhard e Leopardi. Leggerà con GM gli scritti in una “lettura lenta”.
Gli ODOACRE accompagneranno la “lettura lenta” con i loro suoni noise/drone cupi dalle influenze di stili tibetani.