Sinossi: Lucy ha davanti a sé un futuro radioso come socio del prestigioso studio legale fondato dal padre. Derek vive nell’oscurità e nella rabbia, da quando quest'ultimo l’ha privato degli affetti più cari. Ferire Lucy gli appare la giusta vendetta nei confronti dell’uomo che gli ha distrutto la vita. Con il proposito di esorcizzare il passato e trovare pace, il suo intento sarà avvicinarla e portare a termine il suo piano. A volte, però, tutto può accadere. Può succedere che un risentimento e un'idea di vendetta, si annullino di fronte al prodigio dell'amore e, che l'arroganza di un uomo s’inchini al volere della coscienza. Può succedere, infine, che due anime s’incontrino ignorando di essere predestinate da una vita e cedano al richiamo della passione. Nessun piano può essere seguito alla lettera se a sconvolgerlo è il cuore. Una storia che vi farà credere ancora nella magia dell'amore e nel miracolo più grande che esso possa compiere.
Sinossi: Quattro avventure in un unico romanzo. Quattro coppie seducenti e diverse tra loro, Veronica e Roberto, Daralis e Ronan, Petra e Josh, Cindy e Dylan, ma accomunate da un unico filo conduttore: la promessa di un amore “eterno”. Quattro storie con un argomento specifico, che spazia dalla vita vera al fantasy, dallʼombra alla luce, dal sentimento alla passione, dallʼItalia allʼestero
Sinossi: Questa storia è ambientata in un mondo parallelo al nostro, lontano anni luce dal nostro sistema solare. Alcuni dicono che non ci sono pianeti simili alla Terra e non esistono altre forme di vita, si sbagliano. Elelya è un mondo pieno di vita dove gli elementi vivono in equilibrio tra loro. Nel continente Garlfabt antiche forze oscure stanno per essere risvegliate, la pace tra i vari regni è a rischio. Un ragazzo e i suoi amici partiranno in una lunga avventura, scopriranno nuove terre, nuovi poteri e antiche verità, trovando validi alleati, diversi ostacoli e molti nemici. Riusciranno a far si che la luce continui a splendere su Elelya.
Sinossi: Magari siamo così di natura, rabbiosi, incattiviti e selvatici; facciamo finta di vivere civilmente ma in realtà ci vorremmo scannare gli uni con gli altri alla prima occasione, se non avessimo paura di finire in gattabuia. Io a volte ne avevo di pensierini su come avrei potuto squartare qualche mio vecchio capo, me le coltivavo per bene quelle immagini, facendo piccole variazioni ogni tanto, limandole, lustrandole fino a quasi a renderle perfette. Mi aiutavano a prendere sonno. Fu solo in seguito che mi accorsi che stavo andando giù di matto, che un’altra crisi era vicina. Era lì, dietro l’angolo ad aspettarmi coi suoi occhi collerici, e non avrei potuto farci niente. E la chiamano vita.
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