Spazio esordienti #69: Vittorio de Agrò

Creato il 26 luglio 2014 da Ilary
Buondì lettori e lettrici! Sono di nuovo qui a presentarvi un autore alla sua prima pubblicazione nella consueta rubrica dedicata proprio a questi scrittori, "Spazio esordienti". Oggi vi segnalo Vittorio de Agrò e il suo primo libro, un romanzo autobiografico dal titolo "Essere Melvin" nel quale, come dice l'autore stesso, racconta la sua vita "sempre a cavallo tra realtà e finzione" ed è "una storia d'amore, di dolore e sofferenza, ma alla fine di un ritorno alla vita dopo una traversata nel deserto". Interessante, non trovate? :) Il romanzo è in vendita sul sito Lulu.com sia in formato cartaceo che in versione ebook. Per altre informazioni potete anche visitare la pagina FB dedicata al libro: Il Ritorno di Melvin.
Titolo: Essere Melvin Autore: Vittorio de Agrò Editore: autopubblicato Pagine: 420 Prezzo: 10,50 € cartaceo / 0,99 € ebook
Genitori, scuola, amicizie, affetti, impegni tracciano un percorso lungo il quale Melvin, giovane proprietario terriero di origini siciliane, tenta faticosamente di avventurarsi, confliggendo fin da bambino contro aspirazioni e proiezioni familiari che non gli appartengono. Fantasie, strambe millanterie, menzogne, che gli sembrano fin da subito una via di fuga da una realtà avvertita come insostenibile, non fanno che trascinarlo pian piano in una dimensione in cui il mondo concreto e quello immaginario slittano continuamente l'uno nell'altro, producendo senza sosta antitesi inconciliabili nello sviluppo della personalità e delle relazioni affettive con il pur ricco universo femminile che lo circonda. I riti virtuali del web e della comunicazione digitale lo conducono all'ossessiva frequentazione di un forum dedicato ad una starlet di una fiction televisiva, l'Aspirante; tra i due nasce un autentico sentimento le cui conseguenze, tuttavia, finiscono per amplificare la crisi di Melvin fino allo sdoppiamento di sé, in una crescente, e drammatica, deriva psicotica e autodistruttiva a causa della quale egli subisce un trattamento sanitario obbligatorio. Melvin chiederà aiuto allo Splendente, singolare ma lucidissima figura di psichiatra, cui si rivolgerà quando il peso dei ricordi e del senso di colpa per il tradimento dell'altrui fiducia si farà insopportabile, al punto da restringere ulteriormente i già risicati margini della sua sopravvivenza psichica. La memoria, improvvisamente ricomparsa dopo una prolungata amnesia, gli consentirà di recuperare episodi e situazioni – cui il protagonista dà il nome di file - e di illustrarli, con puntualissima dovizia di particolari, al suo terapeuta. Ne nasce una dialettica tra medico e paziente, per molti versi proficua e chiarificatrice, che però non prelude affatto, come ci si potrebbe aspettare, ad un finale prevedibile e consolatorio; giacché non siamo di fronte ad una finzione narrativa, bensì ad un racconto intensamente vissuto sulla propria pelle e a rischio della propria esistenza. Perciò nessuna invenzione, nessun artificio, nessuna ipocrita censura, nessuna remora nel mettersi a nudo e offrire al lettore una testimonianza che un conformistico riserbo preferirebbe seppellire nei sotterranei della rimozione e del pudore. Melvin è una storia vera. Davvero.
L'autore: Vittorio de Agrò è nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. E’ un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il blog: ilritornodimelvin.wordpress.com che è stato letto da 13000 persone e visitato da 57 paesi nei 5 continenti. Essere Melvin è il suo primo romanzo. Nel 2014 produrrà un corto ispirato al libro.

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