"Spazio: trovato Ossigeno sulla Cometa Churyumov-Gerasimenko"

Da Risveglioedizioni
Lo studio che potrebbe rivoluzionare il mondo della scienza è durato sette mesi. E ha portato a una scoperta mai fatta prima: sulla cometa Churyumov-Gerasimenko c'è ossigeno. Il merito va agli scienziati dell'University of Michigan che, per cercare l'ossigeno, hanno utilizzato lo spettrometro a bordo di Rosetta, la sonda dell’Agenzia Spaziale Europea che, nel 2014, ha orbitato proprio attorno alla cometa 67/P Churiyumov-Gerasimenko...
Una scoperta unica - Come scrive Focus, la scoperta è insolita perché attorno alla coda delle comete, nella maggior parte dei casi, si rilevano elementi come acqua, ossido di carbonio e anidride carbonica, oltre ad una serie di molecole a base di zolfo e composti organici. Ma mai si era registrata la presenza di ossigeno. E la questione si complica ulteriormente se si pensa che la quantità di ossigeno rilevata, è molto superiore a quella dell'acqua e non varia a qualunque distanza si trovi la cometa dal Sole. I dubbi - Sono dunque più le perplessità che le certezze nate dalla scoperta. Molte sono le ipotesi avanzate per spiegare quanto svelato dalla sonda Rosetta, ma tutte lasciano dei dubbi e dei punti oscuri. La più attendibile fra le spiegazioni resta quella che si basa sul ghiaccio: l’ossigeno potrebbe essere stato inglobato proprio nel ghiaccio della cometa, quando si formò dalla nebulosa primordiale, e poi potrebbe essere stato rilasciato. Ma perché tutto ciò sia possibile, devono intervenire una serie di circostanze che è molto difficile possano verificarsi tutte insieme. E il mistero della cometa s'infittisce.  Fonte: www.liberoquotidiano.it