Nuova puntata con lo speciale dedicato a uno dei libri più attesi delle ultime settimane, arrivato in libreria proprio in questi giorni! Con l'appuntamento di oggi vi verrà spiegato anche come accumulare la seconda possibilità aggiuntiva del giveaway (di cui vi avevo accennato in questo post).
Ma procediamo per ordine. Vi starete chiedendo... Perchè "Let's talk about ghosts"?La risposta è semplice: Blue - così come la trilogia in generale - non è solo una storia di viaggi nel tempo, con una storia d'amore - facciamo due, se contiamo anche Paul e Lucy - intrighi e misteri da svelare, pericoli da affrontare, eccetra eccetra. E' anche una storia di fantasmi... Perchè Gwendolyn, così come afferma cripticamente anche la profezia, è in grado di vedere e sentire gli spiriti.Certo non nelle vesti dei personaggi principali, ma rivestono comunque la loro importanza. Nel caso dell'ultimo arrivato, poi, direi che la presenza diventa pressochè fondamentale.Passo quindi a "presentarvi" sommariamente i fantasmi che si aggirano - chi svolazzando e chi meno - nel romanzo:
James August Peregrin Pimblebottom: presente già in "Red", è il primo fantasma in cui si imbatte il lettore. Erede del quattordicesimo conte di Hardsale, gironzola nei pressi della scuola frequentata da Gwendolyn, ed è morto da oltre duecento anni a causa del vaiolo. Piccolo dettaglio: non accetta il fatto di essere morto; al contrario, è fermamente convinto di essere in preda alle allucinazioni dovute ai deliri di una brutta febbre di cui ha vaghi ricordi. E' estremamente fissato con l'etichetta, maniaco delle buone maniere e sfoggia con orgoglio l'abbigliamento d'epoca (neo posticcio, parrucca e polsini di pizzo compresi!). Snob all'inverosimile, usa un linguaggio spesso antiquato e Gwendolyn si rivolge a lui per avere qualche dritta, nel momento in cui realizza di essere la portatrice del gene che permette i viaggi nel tempo.
Robert White: Piccolo fantasmino di sette anni circa, venuto a mancare oltre diciotto anni prima. E' il figlio del severo e rigido dottor White. La sua morte è da imputare a un tragico incidente: è annegato nella piscina di amici durante una festa di compleanno. Da allora segue come un'ombra il padre - che è ovviamente ignaro della sua presenza - e lo osserva intristito vedendolo così diverso dal papà allegro e divertente che era un tempo.
Xemerius: Compare per la prima volta in Blue (così come un altro fantasma, soprannominato da Gwendolyn "Darth Vader", una fugace presenza sulla quale non c'è praticamente nulla da dire). Molte, moltissime parole si potrebbero invece spendere per Xemerius, il mio fantasma preferito. E' lo spirito di un demone-doccione grande quanto un gatto, con il muso felino, le orecchie a punta da lince, due corna arrotondate, un paio di ali sulla schiena e una lunga coda squamosa da lucertola che termina a triangolo. Appiccicoso e invadente, è il divertimento fatto a fantasma! Spassoso e dispettoso, segue Gwendolyn quasi dappertutto e diletta il lettore con le sue frecciatine al vetriolo. Se Blue l'ho appezzato anche più di Red è in parte grazie a lui.
GIVEAWAY - POSSIBILITA' AGGIUNTIVACome preannunciato nel post di apertura dello speciale, ecco qua l'iniziativa che vi consentirà di aumentare la vostra probabilità di essere estratti quali fortunati vincitori della copia in palio. Dovete semplimente lasciare un commento a questo post proponendo il vostro fantasma ideale! Ovviamente non è necessario aver letto la saga della Gier, anche perchè dopotutto i fantasmi sono figure che ricorrono in tantissimi romanzi. Ma se aveste per le mani un libro come Red - chi non l'ha letto faccia riferimento alla sola trama, che è più che sufficiente - e doveste inserire nel racconto un altro fantasma... Quale sarebbe?
Niente fantasmi stereotipati, mi raccomando: sbizzarritevi e date libero spazio alla vostra fantasia! Per comodità, seguite magari questo specchietto:
Chi/Dove/Quando:Causa del decesso: Segni particolari:
Il più grande desiderio:
Per quanto mi riguarda, ecco il mio fantasma:Chi/Dove/Quando: Ortensia, il fantasma di un'abbondante zitella nata, vissuta e morta nella prima metà del diciannovesimo secolo, in Inghilterra. Causa del decesso: una banale caduta da cavallo durante una battuta di caccia alla volpe (il povero ronzino non ha retto il peso dell'ingombrante cavallerizza).Segni particolari: Ama i pettegolezzi, con tanto di dettagli macabri e aneddoti disgustosi. Il suo più grande cruccio è di non aver avuto una morte memorabile, qualcosa ad effetto come una decapitazione con ghigliottina... E' molto socievole, ma a volte un po' troppo chioccia.
Il più grande desiderio: Assaggiare una fetta di quell'appetitosa torta chiamata Saint Honorè, e purtoppo inventata giusto l'anno successivo al suo trapasso.
Nota bene: il commento a questo post vale come possibilità aggiuntiva solo se si ha preso parte al post originale del giveaway (che trovate qui)
In bocca al lupo e... Buon fantasma a tutti!