Happy Halloween!Oggi è anche l'ultimo giorno di questo Speciale ed ho pensato: "Non abbiamo mai parlato dei classici! Rimedio subito!"
Ed eccoci qui a parlare dei grandi classici che hanno segnato la storia dell'horror e del mistero.
Naturalmente esistono varie edizioni dei classici (per via dei diritti d'autore persi con la morte dello scrittore) quindi ne potrete trovare a migliaia in circolazione.
Iniziamo!!!
Copertina prima edizione
"Dracula" è forse l'ultimo grande romanzo gotico: spettrale, altero, spietato o sottilmente erotico, il pallido Conte (il cui nome è sinonimo di vampiro) appartiene a quei personaggi che entrano a far parte dell'immaginario collettivo, imponendo un genere, un simbolo, una sorta di dimensione.« All'interno c'era un vecchio, alto, sbarbato ma con lunghi baffi bianchi, vestito di nero dalla testa ai piedi: neppure una nota di colore in tutta la sua persona »
La prima edizione di Dracula risale al 1897.
La storia narra del conte Dracula che si trasferisce in Inghilterra con lo scopo di trasformare tutti i suoi abitati in vampiri come lui. Fortunatamente un gruppo di coraggiose persone, una volta scoperta la sua vera natura, cercherà di fermarlo ed eliminarlo.
Bram Stoker nacque a Dublino nel 1847 e vi morì nel 1912. Oltre a Dracula, universalmente considerato il suo capolavoro, scrisse numerosi altri racconti e romanzi, tra cui vanno almeno ricordati Il mistero del mare (1902), La dama del sudario (1906) e La tana del Verme Bianco (1911).
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Copertina interna dell'edizione del 1831
Frankenstein, o il moderno Prometeo è un romanzo di Mary Shelley.Scritto tra il 1816 e il 1817, pubblicato nel 1818 e modificato per la seconda edizione nel 1831, Frankestein è entrato tra i miti della letteratura perché affronta il terrore, non solo per la creatura, ma anche per il "diverso".
Trama: Il giovane Victor Frankenstein, sconvolto dalla morte della madre, cerca di creare una creatura potente, ricca di vita ed immortale. L'esperimento riesce benissimo ma la creatura non è come se la immaginava il dottore così, disgustato dall'aspetto di "suo figlio", lo lascia scappare via dal castello. Sarà solo l'inizio di un incubo.
Mary Shelley nacque a Somers Town (Londra) il 30 agosto 1797 da Mary Wollstonecraft, autrice della prima dichiarazione dei diritti della donna, e da William Godwin, filosofo. A sedici anni conosce Percy Bysshe Shelley, infelicemente sposato, e fugge con lui trasferendosi dopo qualche tempo in Italia. Nel 1822, alla morte del marito, Mary fa ritorno in Inghilterra dove si dedicherà alla pubblicazione delle opere postume del poeta. Morì a Londra nel 1851.
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Racconta la storia di Ichabod Crane, uno strano maestro di scuola del Connecticut, deriso da Abraham "Brom Bones" Van Brunt, suo rivale in amore per la mano di Kathrina Van Tassel, 18 anni, figlia di Baltus Van Tassel, un colono di origine olandese.
Nella storia si inserisce la leggenda del Cavaliere senza testa, il fantasma di un cavaliere dell'Assia che perse la testa per via di un colpo di cannone durante "una qualche battaglia senza nome" nella Guerra d'indipendenza statunitense e che cavalca durante la notte nella bramosa ricerca di una testa nei pressi della chiesa olandese e del cimitero della Valle addormentata.
Washington Irving nacque a New York nel 1783. Avviato agli studi giuridici, si mostrò sempre insofferente alla rigidità dell’ambiente accademico preferendo, per la sua formazione, la lettura dei classici inglesi e l’amicizia di uomini di lettere e di teatro. Viaggiatore instancabile, colto e curioso, Irving visse a lungo in Spagna e in Inghilterra e proprio in Europa scrisse la sua opera più importante, The Sketch Book of Geoffrey Crayon, Gent., trasferendo i temi del folklore del vecchio continente nel nuovo mondo. L’opera lo consacrò come primo autore americano a essere annoverato tra i classici della lingua inglese. Morì il 28 novembre del 1859 nei pressi di Tarrytown, vale a dire nello stesso villaggio in cui è ambientato Il mistero di Sleepy Hollow.
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Trama: "Avrete senza dubbio sentito parlare della spaventosa superstizione diffusa nell'alta e bassa Stiria, in Moravia, in Slesia, nella Serbia turca, in Polonia e perfino in Russia; la superstizione - così dobbiamo chiamarla - del vampiro...". "Carmilla" raduna in sé i tratti di una lunga tradizione di vampiri letterari, dalla "Christabel" di Coleridge (1801-1816) a "The Vampyre" di John William Polidori (1819), e anticipa il "Dracula" di Bram Stoker (1897). Il mito della donna vampiro trova in questo originalissimo racconto una declinazione inusuale, satura di elementi sensuali e rivoluzionari - specchio rovesciato della mentalità vittoriana - e una sottile riflessione sul desiderio e sui tabù. Da "Carmilla" sono stati tratti film come "Vampyr" di Theodor Dreyer (1931), "Il sangue e la rosa" di Roger Vadim (1961), "Vampiri amanti" (1971) di Roy Word Baker
Sheridan Le Fanu nato a Dublino nel 1814, fu romanziere, poeta e giornalista, ma deve la sua fama ad alcuni racconti del soprannaturale, divenuti veri e propri classici del genere, come quelli raccolti in questo volume, e per i quali l’autore si ispirò a favole e leggende nate nel suo Paese d’origine, l’Irlanda. Morì nel 1873.
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Trama: Il racconto La casa stregata venne ispirato a Lovecraft da una casa realmente esistente a Providence, da lui definita «maledetta o nutrita di cadaveri». Il tema di antichi orrori che si risvegliano, di misteriose auree demoniache, la suspense e il senso di oppressione soprannaturale trasmessi da queste pagine si incontrano anche nel celebre L’orrore a Red Hook, molto citato dagli appassionati di Lovecraft che sostengono l’ipotesi che lo scrittore fosse un affiliato di una setta occulta, vista la precisione con cui riporta alcune formule usate durante rituali esoterici.
Trama: Artista geniale e spietato indagatore del lato oscuro dell’animo umano, Lovecraft è, insieme a Edgar Allan Poe, il padre della narrativa gotica americana, uno degli autori più affascinanti di tutti i tempi. Le Montagne della Follia è il suo romanzo più avventuroso, quello dove il genere dell’orrore trova nella dimensione psicologica il luogo da pervadere con un senso di inquietudine sottile e contagioso. Ambientato in Antartide, racconta le gesta di una spedizione scientifica alle prese con reperti vecchi di milioni di anni; vestigia di un’antichissima civiltà, scomparsa da millenni, custodite da esseri che, giunti sulla Terra dalle profondità del Cosmo, sono tornati alla vita dopo un lungo periodo di ibernazione. Nel sottosuolo antartico, i protagonisti della vicenda vivranno una serie di avventure da incubo, che li spingeranno sull’orlo della pazzia. Lovecraft, mettendo in scena la sua originale visione del Cosmo, tesse una trama avvincente, catapultando il lettore in un mondo visionario e fantastico dominato dalla paura e dall’orrore.
Lovercraft nacque il 20 agosto del 1890 a Providence nel Rhode Island. Vissuto in un ambiente familiare ben poco felice, dopo un’infanzia trascorsa in totale solitudine, fin da giovane dovette lottare con una serie di difficoltà economiche e si guadagnò da vivere con il mestiere ingrato e mal pagato di revisore dei testi narrativi di aspiranti scrittori. Grazie ai suoi romanzi e racconti, ispirati a una concezione del Cosmo particolare e singolarissima, è l’unico scrittore americano a poter rivaleggiare con Edgar Allan Poe. Divenuto, ancora vivente, una vera e propria “leggenda”, morì nella sua Providence, alla quale era legato in maniera viscerale, il 5 marzo del 1937. Moriva l’uomo, nasceva il mito
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Hugh Davidson nacque nel 1908 in Arizona e, adolescente, si trasferì nel Texas. Il suo approccio con la narrativa fantastica è del 1928, quando cominciò a pubblicare su pulps come «Weird Tales» e «Amazing»; conobbe nello stesso periodo lo scrittore Edmond Hamilton, del quale divenne grande amico. Laureatosi in Lettere e Filosofia, passò poi a insegnare Letteratura all’Università del Nuovo Messico, senza però smettere di scrivere storie fantastiche, tra le quali spiccano quelle di space opera, ossia la fantascienza avventurosa. Il Signore dei Vampiri uscì su «Weird Tales» nel 1924.
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Oscar Wilde nacque a Dublino nel 1854. Poeta, romanziere, commediografo, è il più importante scrittore dell’epoca vittoriana. Nel 1895, al culmine della sua fama, venne condannato per omosessualità a due anni di carcere duro. Morì nel 1900. Di Wilde la Newton Compton ha pubblicato: Poesie e Ballata dal carcere di Reading; L’importanza di chiamarsi Ernesto - Il ventaglio di Lady Windermere - Una donna senza importanza - Un marito ideale; De Profundis - Due lettere al «Daily Chronicle»; Il ritratto di Dorian Gray; Il manuale del perfetto impertinente, Aforismi e il volume unico Tutte le opere.
Bene amici è finita anche questa puntata. Spero vi sia piaciuta. A presto!!