Durata: 141 min
Cast: Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Michael Gambon, Gary Oldman, Maggie Smith, Emma Thompson
Trama:
Harry Potter ha tredici anni e deve trascorrere ancora una volta le vacanze estive con i terribili zii Dursley, i suoi unici parenti, che hanno un atteggiamento davvero medioevale nei confronti della magia e vivono nel terrore che qualcuno scopra che il nipote frequenta la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Tutto fila liscio fino all'arrivo di zia Marge, la prepotente sorella di zio Vernon, che maltratta talmente tanto Harry da spingerlo "involontariamente" a farla gonfiare come un mostruoso pallone che si libra nell'aria. Temendo di essere punito dagli zii (e da Hogwarts, perchè il Ministero della Magia proibisce severamente agli studenti di usare le arti magiche nel mondo dei Babbani), Harry fugge nella notte...Recensione:
Nuovi indizi, nuovi preziosissimi pezzi del puzzle, si aggiungono per farci capire come la vita di Harry si faccia sempre più intricata.
Un nuovo anno e quindi un nuovo nemico per il nostro maghetto che non ha mai pace. Un nemico temibilissimo, il famigerato Sirius Black, feroce assassino, evaso da Azkaban, la terrificante prigione dei maghi e che è diretto a Hogwarts, per scovare proprio il nostro giovane Harry. E come ogni anno, c'è anche un nuovo professore di difesa contro le arti oscure, Lupin (decisamente il mio preferito), il cui nome rivela gradi cose... E poi una mappa magica, quella del Malandrino (chi non la vorrebbe?), le gite a Hogsmeade con tappa alla dolcissima Mielandia e gli spaventosissimi Dissennatori, capaci di far emergere le paure più nascoste in ognuno di noi.
Il cambio di regia si avverte fin dalle prime immagini. Se Chris Columbus, con i primi due film aveva creato un mondo adatto a tutti i bambini, qui la storia si mostra un po' più per quella che è: non solo magia, ma anche paura, ansia, atmosfere dark... in Gran Bretagna, infatti, all'uscita nei cinema, il film era stato vietato ai minori di 13 anni.
Tra i nuovi personaggi, a parte Lupin interpretato da David Thewlis, abbiamo la "svitata" professoressa di Divinazione, la Cooman (Emma Thompson), e il nuovo professor Silente qui interpretato da Michael Gambon, in seguito alla scomparsa di Richard Harris.
Gary Oldman, veste poi i panni di Sirius Black, personaggio a cui sono parecchio legata e che ho trovato molto simile rispetto all'idea che mi ero fatta leggendo il libro.
E' impossibile non menzionare poi la mitica scena a casa Dursley, quella della zia che vola via dopo essere stata “gonfiata” e il rocambolesco viaggio di Harry sul Nottetempo (per fortuna ha uno stomaco forte, il ragazzo!)
E poi non dimentichiamo che questo film, è fonte di un grandissimo insegnamento: qualsiasi cosa tu abbia, qualsiasi cosa ti preoccupi, basta un poco di cioccolato e tutto passa!Valutazione:
Trailer
Titolo: Harry Potter e il calice di fuocoTitolo originale: Harry Potter and the Goblet of FireRegia: Mike NewellAnno: 2004Durata: 150 min.Cast: Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Ralph Finnes, Michael Gambon, Maggie Smith, Robert Pattinson, Clémence Poésy, Tom Felton, Alan Rickman, Brendan Gleeson
Trama:
La scuola di Hogwarts ospita quest’anno il Torneo Tremaghi, famosa competizione in cui tre studenti, appartenenti a tre scuole di magia diverse, dovranno sfidarsi in pericolose prove. Il Calice di Fuoco ha scelto anche Harry, il quale, suo malgrado, dovrà partecipare al Torneo, nonostante la sua giovane età. Un’altra avventura ha inizio per il maghetto quattordicenne, che dovrà combattere con il famigerato Lord Voldemort…Recensione:Partiamo dalla storia, però.
Il coraggio di Harry, viene messo nuovamente a dura prova: sommate gli ostacoli che ha dovuto affrontare nei primi tre film, e forseotterrete Harry Potter e il calice di fuoco.
Hogwarts infatti, ospita il prestigioso Torneo Tremaghi, torneo in cui dovrà partecipare un alunno per ognuna delle tre scuole di magia, chi riuscirà ad prendere la coppa, vincerà. Facciamo così la conoscenza di altre due scuole magiche (già, non esiste solo Hogwarts). Beauxbatons, le cui allieve sono bellissime ragazze, quasi angeliche, che sembrano levitare quando camminano, e la scuola di Durmstrang, i cui alunni sono ragazzoni rudi, che sembrano pronti a partire per la guerra. Fortunatamente, Hogwarts è molto più “normale”, ed è una scuola mista!
Uno dei ragazzoni di Durmstrang, è Victor Krum, famoso giocatore di Quidditch, visto all'inizio del film, durante la Nazionale di Quidditch a cui assisteranno il trio e la famiglia Wesley quasi al completo. Sarà proprio lì, durante quell'importante partita, che comparirà per la prima volta nel cielo il marchio nero, simbolo di Voldemort.
Le prime cotte, i primi litigi (Harry e Ron separati, non esiste proprio!), le gelosie, la radiosa bellezza di Hermione (e svegliati Ron, apri gli occhi!), ben si accostano alla cupezza del finale.
Non manca lo humor (come dimenticare la frase "Balbettante bambocciona banda di babbuini"?), né tanto meno i problemi (il nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure è mezzo matto, Malfoy sempre più antipatico e Harry è preso di mira dalla scuola per le sue “manie di protagonismo”).
La prova più grande per Harry, però, sarà riuscire a superare il dolore di qualcosa così tanto più grande di lui, che per una volta non ha potuto impedire, e la certezza che Voldemort è tornato davvero e nessuno è più al sicuro.Cambio di regia anche per questo quarto episodio della saga, al timone questa volta troviamo Mike Newell, conosciuto per film come "Quattro matrimoni e un funerale", "Donnie Brasco" e "Mona Lisa Smile".Gli effetti speciali sono davvero straordinari, incredibile la sequenza della prima prova, in cui Harry deve affrontare il drago.
Valutazione: