Speciale Jane Austen: Meeting Sense and Sensibility a Riccione

Creato il 22 aprile 2011 da Alessandraz @RedazioneDiario
RICCIONE 14-17 APRILE: SENSE AND SENSIBILITY: II MEETING DI JANE AUSTENPizzi, merletti e appuntamenti nel nome di zia Jane.

Mie care fanciulle,
non starò qui a scrivere un diario epistolare dei miei due giorni (solo due, purtroppo) a Riccione. Non vi annoierò col dirvi che siamo partite alle cinque (io e Arianna), col descrivervi i mieI risucchi gastrici dovuti al virus maligno, né riguardo le condizioni pietose in cui versavo. No, non lo farò (anche perché non potrebbe fregarvene di meno). Comincerò invece col presentare questo Jane Austen Meeting 2011 con una due sole parole: freschezza e creatività.
Sabato 16 aprile
L’albergo che accoglie le Janeites, l’Hotel Admiral di Riccione (un tre stelle sup), direttamente fronte mare, si presenta sin da subito come una piccola meringa bianca incastonata nella riviera. Una luminosa hall in stile regency con divani bianchi e vinaccia, fiori ovunque e luce, tanta luce che entra da grandi verande e riflette il bianco predominante. Le Janeites sono già un po’ ovunque: sedute a chiacchierare, nella sala del petit dejeuner in cui fa bella mostra di sé ogni ben di Dio servito su alzate d’argento e tovaglie candide. Le Janities sono divise per gruppi, in base ai personaggi di Sense and Sensibility, e ogni tavolo riporta un cartoncino con il nome del gruppo di appartenenza: Marianne, Willoughby, Edward, Elinor e altri. La cosa che mi colpisce è che ogni sala dell’albergo è stata rinominata secondo un luogo che richiama i personaggi di Jane e di cui le Janities sono informate attraverso insegne in legno dipinto in stile inglese (una delizia!).
Dopo colazione, ci riuniamo per raggiungere, grazie al pullman messo a disposizione dell’organizzazione (hanno pensato anche ai transfer) il castello di Riccione. La location è un antico castello rimodernato in parte. Nella prima saletta è stato preparato un tavolo con un rinfresco e un sevizio di porcellana per il tè della pausa. La sala principale è grande per accoglierci tutte comodamente. L’evento “A spasso per il Devonshire” prevede la risoluzione di un gioco a squadre (sempre divise secondo i gruppi citati sopra)… e… donne, qui entra in gioco Chiara, la piccola grande presidentessa del Club. Uno squizzetto di ragazza dai lunghi capelli biondi: bellezza delicata e creatività dirompente. Il gioco consiste in una sorta di gioco dell’oca, con tanto di dado (enorme!) inframmezzato da scrosci di risa (Lucy ha messo gli occhi sul tuo ragazzo… stai ferma un giro!) e da quiz più o meno difficili su Jane Austen, i suoi romanzi, i period drama e i personaggi.
Le Janeites sono preparatissime. Martina, dietro di me, conosce tutti i libri a memoria. E, infatti, il nostro gruppo conquista la vittoria! Dopo il pranzo al sacco, fornito dall’organizzazione, si riprende con la presentazione di Victorian House e la recitazione di alcuni passi presi dai romanzi di zia Jane. Si torna in albergo il pomeriggio e poi pronte per la cena (squisita!) nella sala dell’hotel, tra chiacchiere, sorrisi e grande entusiasmo. Le portate del menù sono state ribattezzate secondo i personaggi di Sense and Sensibily e ci deliziano con sapori di carne e pesce. Le Janeites sono gasatissime: non si fa che parlare, commentare e fare conoscenza. Ci sono ragazze da ogni parte d’Italia, il clima è rilassato come tra amiche di sempre.
Alle nove si parte per assistere alla sfilata storica organizzata al Salone del Turismo di Riccione. Padrone di casa: Chiara e la costumista teatrale Antonia Mandic che, abbigliata con una morbida mise da dolce signora dell’ottocento inglese, fa sfilare le “sue” ragazze. Un defilè affascinante, suggestivo, una vero impero dei sensi per noi romantiche. Vestiti impalpabili, cappellini, guanti, busti e mutandoni. Sì, perché Antonia con grande professionalità ci illustra l’intimo Regency e ce ne svela i segreti: il cuscinetto per alleviare il tormento del busto, la stecca per separare i seni e il ricorso da parte di alcune dame di farsi confezionare seni di cera per far apparire perfetto il decolté. Un ex cursus nella magia e nella storia del costume che posso certamente definire uno dei fiori all’occhiello di questo meeting.
Domenica 17 aprile
La sveglia suona presto. Alle otto siamo nella sala colazione e ci ritroviamo con le nostre compagne. Con mia somma goduria, il buffet è ricco e goloso. Dopo il breakfast (per rimanere in lingua Austeniana), l’appuntamento è alla Tavernetta Bennet. Curiosa come una scimmia, scendo nella saletta e… oh my God! Davanti ai miei occhi si apre uno spettacolo meraviglioso: gadgets e gadgettini di ogni tipo, forma e misura: porta libri, appendi borse, segna libri, cuscini (c’ho lasciato gli occhi) borsette, spille, ciondoli tutti, indistintamente, con il logo del Club (il profilo stilizzato di Jane Austen).
Mi sento come Alice nel paese delle meraviglie mentre mi aggiro tra i banchetti e vorrei comprarmi di tutto! Alla fine, il mio bottino si limita al doppio cd di North and South, che conto di vedere la sera appena rientrata a casa. Ma non finisce qui! Il Club omaggia tutte le partecipanti della mitica Austen Bag e di una maglietta che tutte indossiamo subito, sentendoci parte di una stessa, intensa passione. Voliamo in spiaggia per le foto ricordo e la premiazione delle vincitrici del concorso, indetto dal Club, “Stavolgi la storia”. I premi sono raccolti in un cesto decorato di fiori poggiato sulla sabbia. Tutto è così semplice, eppure mai banale. So che questi attimi rimarranno indimenticabili per ognuna di noi.
Ci salutiamo tra baci e promesse di rivederci prestissimo, malinconiche del fatto che il tempo insieme sia passato troppo in fretta. Prima di andarmene, lancio un ultimo sguardo alla spiaggia, ancora gremita di gente. Inevitabile, un pensiero mi sfiora la mente: La cara vecchia zia Jane ha colpito ancora, regalando, a distanza di duecento anni, emozioni che legano con un filo sottile, eppure saldo, donne appassionate e moderne. Le Janeites di oggi. Grazie a Chiara, le altre organizzatrici, e tutte le ragazze per questa bellissima esperienza!
See you next year!
INTERVISTA A CHIARA MARCATTILI
1. Ciao Chiara, benvenuta nel mio blog Diario di Pensieri Persi. Sono lieta di ospitarti e poterti intervistare in occasione del nostro Speciale dedicato alla mitica Jane Austen. Ti va di presentarti ai lettori?Ciao a tutte è un vero piacere essere vostra ospite nonché un onore, il solo nome del vostro Blog ci piace da impazzire: basta nominarlo e ci si sente sognare... Ma veniamo a noi: “Certo che mi va di presentarmi!” Sono Chiara Marcattili, ho 25 anni e abito a Riccione, sede del Club stesso; mi presento ufficialmente come laurenda in Economia all’Università di Rimini tra le note ovviamente e ufficiosamente, estremamente simpatizzante per la Letteratura Inglese da sempre! Che c’entrino poi i miei studi con Jane Austen… ancora me lo chiedo, ma se penso alla razionalità e pragmatismo della stessa scrittrice, chi lo sa che un pò l’economia non potrebbe davvero riguardare da vicino anche le faccende del suoi tempi! (Tenute, patrimoni, buoni matrimoni...). A riguardo posso dirvi che mi sono addentrata per caso in questo campo minato - come dicono di lei i protagonisti di Il Club di Jane Austen – un anno e mezzo fa ... mi ci sono decisamente persa del tutto da quasi un anno.. e “ne sono felicissima!” (Come di nessun’altra cosa mai forse!) Per ora può andare bene così ragazze? Non posso svelarvi tutto subito!


2. Cominciamo con una domanda di rito. Perchè ami Jane Austen? Cosa apprezzi di questa autrice e dei suoi romanzi?Perché amo Jane Austen.. la domanda più temuta per la quale ho sempre paura di fare figuracce: sono mille le cose da dire e da elencare quando si spiega perché tra i tanti scrittore si sceglie Jane Austen come preferita, e molto spesso i motivi cambiano anche con il passare del tempo, con le conoscenze acquisite e con gli approfondimenti! Sarebbe il caso di spiegare allora “perché riconfermo di amare Jane Austen” .. oggi! Beh.. mi sono avvicinata per caso a questa scrittrice, come tra l’altro ho avuto la conferma essersi avvicinate molte altre ragazze del nostro Club, grazie ai film e agli sceneggiati che sono stati creati dalla TV e dal cinema nel tempo, per ultimo proprio Orgoglio e Pregiudizio del 2005! La passione per Jane Austen, è quindi passata dalla pellicola cinematografica dritta dritta alle pagine dei suoi libri, dei quali non mi sono mai stancata e che sono serviti come aggancio continuo: libri - sceneggiati, sceneggiati - libri. Perché mi ha colpito e perché mi è rimasta nel cuore Jane Austen? L’ironia. Credo che ciò in cui Jane differenzi da moltissimi altri scrittori e scrittrici del suo tempo e non, sia nell’uso delicato che ella fa della parola, delle espressioni, delle descrizioni dei modi di comportarsi e di quel tocco di ironia che mai lascia le pagine dei suoi romanzi e che mai delude il lettore. Prima ancora di innamorarci della passione velata che sboccia piano piano tra Lizzy e Darcy, il lettore si innamora di Elizabeth Bennet, di quella giovane supponente e sfrontata ragazza di inferiore estrazione sociale che non teme di dire la parola giusta al momento giusto a quel borioso di un Mr Darcy che le stava di fronte, lasciandolo così di stucco! Chi non vorrebbe essere lei in quel momento? Come poteva Jane Austen descrivere meglio un atteggiamento che una qualsiasi donna vorrebbe assumere di fronte ad uomo di tale impatto, per farle capire di che pasta è fatta?! Sta in questo la forza di Jane Austen, aver saputo descrivere una situazione in ogni suo particolare dettaglio comportamentale, aver padroneggiato la conversazione in maniera superba senza aggiungere una parola o toglierne un’altra, e aver soprattutto dato vita a quei personaggi, divenuti poi noti ai più, che nelle pagine avrebbero detto e fatto solo ciò che era giusto facessero e dicessero! Jane Austen non è mai scontata o banale.. tutto quello che scrive ha un preciso disegno. e il lettore non può non amarlo, forse è proprio il motivo della lettura e rilettura che capita di avere con i suoi romanzi!!3. E' un' ardua scelta per chi ama alla follia un autore, ma se dovessi portare uno dei romanzi della Austen in un'isola deserta quale porteresti con te e perché?Sarà scontato ma su un’isola deserta porterei… Orgoglio e Pregiudizio! Come restare distante da un intreccio così magistralmente orchestrato?! E poi un debole per Mr Bennet, non me ne separerei per nulla al mondo! 4. Qual è il personaggio maschile austeniano che preferisci? Perchè? (Il mio cuore è forever per Darcy ;D)Quando leggo di Darcy è chiaro che il cuore è proiettato a quell’uomo burbero ma in realtà introverso che si nasconde dietro ad un tizio all’apparenza orgoglioso e sospettoso. Poi si riconferma quando Jane ci dice che è “il proprietario di Pemberley” ovviamente! Ma poi passo a leggere degli Elliot e mi scopro assieme ad Anne innamorata del suo caro vecchio primo amore. Il Capitano Wentworth! Come resistere ad un amore così costante! Quando però George Knightley sgrida Emma Woodhouse perché è stata poco delicata con Mrs Bates ma non riesce a celare sotto quella collera la passione di un cuore ardente amo anche Mr Knightley! Un uomo diverso per ogni diversa eroina.. Jane Austen è stata eclettica a non crearne mai uno uguale all’altro, come è possibile scegliere? Si perderebbe in ogni caso qualcosa!

5. Da dove nasce l'idea di creare un club dedicato a Jane?Il Club nasce per caso tra amiche, mi sembra ieri quando decidevamo di vederci per la seconda proiezione del Ciclo Jane Austen by BBC a casa della mia amica Sara (o meglio Lady Sofa), circondate da cuscini e candele, pizzi e merletti, sofa and carpet! Tra amiche con tanto di tessera ingressi, presentazione del romanzo, visione del film e lettura del passo dal libro, era il nostro appuntamento! Una volta al mese circa ci vedevamo stesso posto, stessa ora (Sara Urbi’s Home!)... e a fine serata ne parlavamo sempre sulla neo-nata pagina “facebook”. Questa fan page non ha fatto in tempo a nascere, che per magia si sono cominciate a iscrivere da subito anche persone fuori Riccione, anzi soprattutto fuori Riccione, con le quali condividevamo commenti, foto, link, video.. e tutto ciò che ci veniva in mente di austeniano! E così il Club cominciò a diventare un vero e proprio luogo di incontro e di relazione, dal divano e tappeto “reale” al Sofa and Carpet Online, in un click! Di lì ad oggi le cose hanno poi preso il loro corso .. e dopo il primo meeting ideato per gioco, siamo arrivate al 2° Meeting Austen Nazionale! Da non credere! 6. Per le lettrici che ancora non vi conoscono, parlaci un pò del vostro gruppo (molto seguito) e di quello che condividete insieme alle lettrici, quello che fate e come lo svolgete. Qual è il vostro obiettivo?Il nostro obiettivo è lo spirito di condivisione innanzitutto! E’ la creazione nel termine più ampio della parola, è sinergia, unione di idee, notizie e informazioni, è un turbine di progetti e situazioni che partono da Jane Austen e che potrebbero prendere e prendono, qualsiasi direzione il genio le ispiri! Il meeting ne è l’esempio emblematico: una situazione nuova in cui abbiamo chi cura l’aspetto grafico perché eccelle in quel campo e da sfogo alla sua creatività, chi cura l’aspetto letterario con ricerche storiche, chi cura l’aspetto scenografico, le nuove proposte, le curiosità, le note sugli attori, sui nuovi libri, sulle edizioni e su tutto un mondo che va dalla danza storica al vestito regency, dall’ultimo libro di Stefanie Barron per esempio, alla vecchia edizione di Orgoglio e Pregiudizio trovata ad un mercatino dell’usato! La Jane Austen Mania tocca tanti punti, e prende ad esame la purista e la profana, la conoscitrice spasmodica e la principiante che ne ha solo sentito parlare! Credo che lo scopo ultimo sia proprio “trovarsi”, conoscersi, condividere una passione e DIVENTARE AMICHE, per creare nuove situazioni, sinergie ed esperienze! Un obiettivo alto me ne rendo conto, ma è talmente bello conoscersi per caso online e scoprirsi simili, che più simili non si potrebbe essere, che per avere questa occasione per conoscersi e frequentarsi vale davvero la pena crederci e provarci!!
7. Dall'anno scorso organizzate un meeting a Riccione in cui le attività sono svariate. Chi ha avuto questa bella idea e come siete riuscite a realizzarla?L’idea del 1° meeting è nata tra amiche online con l’idea di conoscersi, precisamente in vista di un viaggio in UK che si voleva fare insieme! Mi spiego: voi mettete insieme una pazza con manie organizzative (io), il progetto di un viaggio, 4 persone che si vogliono conoscere (Chiara, Pamela, Cristina e Maria) e un hotel fidato (in cui lavoro, Hotel Admiral Riccione) ed ecco che .. il 1° Meeting Austen.... è nato! Dapprima erano in 10 le interessate, poi in 20, 30.. via via fino a 60! E strada facendo hanno preso vita i momenti dedicati come la conferenza Celebration Jane, la visione del film degli anni 40 di Orgoglio e Pregiudizio e un momento di presentazione, con “Raccontami la tua Jane”! Qualche telefonata in comune per informarci sulle sale disponibili, notizie sui gadgtes e come procurarsene, divisione dei compiti “chi si occupa di cosa”, public relations con persone e persone per scovare qualcuno di interessato a tenerci una conferenza su Jane (Federica Marchetti), un idea di weekend, un programma, qualche conversazione su Skype e in un paio di mesi.. il meeting era pronto! (Ora la sto facendo facile, in realtà... il lavoro c’è stato! Ma è stato tutto bellissimo.. e mi sembra di ricordare solo i momenti belli e facili ora!!!)
8. Cosa ci ha riservato invece quest'anno questo splendido meeting?

Il 2° meeting di quest’anno invece, evolutosi nel numero dei giorni e nelle attività, ha ospitato grandi personaggi e grandi progetti, tra cui le danze regency la prima sera grazie al Maestro Paolo Di Segni, la conferenza sul tempo e sull’anima di Jane Austen a cura dei Prof.ri Roberto Bertinetti e Cesare Catà, la visione del film celebrazione bicentenario, Sense and Sensibility della BBC, la giornata al Castello con i giochi a colpi di citazioni e sketch teatrali e la sfilata Regency conclusiva! E di tutto questo trovate notizie sul sito (http://www.clubjaneausten.it/), programma e informazioni e presto vi faremo un reportage completo, promesso! 9. Chi volesse partecipare cosa dovrebbe fare?Rispondo in ritardo a questa domanda visto che il meeting è già passato (14-17 Aprile 2011), in ogni caso occorreva iscriversi tramite email all’indirizzo: mailto:info@clubjaneausten.it%20e così sarà per l’appuntamento prossimo ma che per ora .. è ancora ignoto! (Ci incontreremo più avanti per deciderlo!)10. Cosa vuol dire per te condividere questa tua passione con altre donne e poter conversare e scambiare opinioni anche con altre persone? Sei stata soddisfatta dei risultati di questo progetto?Credo di aver già risposto in parte a questa domanda, ed è chiaro che per me è un piacere enorme poter condividere questa passione con altre persone! Persino i dolori dell’organizzazione al dettaglio che abbiamo condiviso nello Staff di austeniane, sono stati indispensabili per vivere e far vivere appieno questo progetto! Non scherzavo quando dicevo che è questo per noi lo scopo primario del Club, ovvero arricchire e diffondere la cultura di Jane Austen facendolo tramite le interazioni, la condivisione e lo spirito aggregativo e creativo delle persone, che ne fanno parte che ne alimentano il continuo flusso e ciclo di vita!

11. Ci sono altre novità il arrivo per il club?Per ora lasciamo nel mistero le idee che ci sono all’orizzonte per il Club.. Alcune sono solo vaghe idee, alcuni sogni, altre speranze! Per ora sappiamo di per certo che le attività online continueranno, una tra tutte i Concorsi di Scrittura, a partire dal prossimo che sarà il 3°Concorso a cura del Club a proposito di “Scrivi la recensione a Jane Austen..." apertosi con Northanger Abbey ad Ottobre! Per il resto consiglio di tenersi aggiornati sulla nostra attivissima pagina facebook e sul sito e blog correlati (http://www.sofaandcarpet.blogspot.com/)12. Concludiamo questa intervista con una citazione di Jane..La mente quando è riluttante a farsi convincere trova sempre come alimentare i propri dubbi..” (Non è forse una sacrosanta verità espressa in maniera chiara e sublime? Da Ragione e Sentimento, Il Colonnelo Brandon) E vi lascio anche questa da una lettera a Cassandra: L’uomo giusto arriverà alla fine;nel corso dei prossimi due o tre anni incontrerai qualcuno che sarà universalmente ineccepibile,più di chiunque altro tu abbia conosciuto fino ad allora,che ti amerà ardentemente più di quanto lui ti abbia mai amata e che ti affascinerà cosi completamente che sentirai di non aver mai amato veramente prima(Lettera 1141 13/3/1817)13. Ti ringrazio moltissimo per essere stata nostra ospite oggi. E' stato davvero un piacere. Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci? Ringrazio io voi di questa opportunità e spero di aver reso appieno lo spirito del Club e il progetto che vogliamo portare avanti! E’ un esperimento in continua evoluzione mi piace specificare, e vista la materia di ottimo livello starà a noi continuare a preservarla, crescere e fare vivere il nostro Club attraverso Jane Austen e tutti i cuori nobili a lei legati , delle Janeites che ne fanno, e ne faranno, parte! Chiara Marcattili (Jane Chiara)

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