Oggi voglio parlarvi di uno dei massimi illustratori fantasy e sicuramente ispiratore, non tanto segreto, della maggior parte dei più grandi disegnatori del fantastico del momento.
Buona parte del lavoro di illustratore consisteva nel creare attorno al testo la giusta atmosfera per consentire alla fantasia del lettore di creare le proprie immagini.
Non poteva mancare nel nostro calendario dell'avvento...
Nel 1903 sposò la pittrice Edyth Starkie, da cui nel 1908 ebbe una figlia, Barbara. Vinse una medaglia d'oro all'esposizione internazionale di Milano del 1906 ed un'altra all'esposizione di Barcellona nel 1911. Espose in numerose mostre, tra cui quella al Louvre nel 1914.
Rimase in attività come illustratore fino alla sua morte, nel 1939 (morì di cancro nella sua casa di Limpsfield), ottenendo straordinaria popolarità.
Illustrò non solo libri di fiabe e opere per bambini, tra cui la raccolta di fiabe dei fratelli Grimm (1900), Rip van Winkle (1905), Peter Pan nei giardini di Kensington (1906) e Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (1907), ma anche opere per adulti come Sogno di una notte di mezza estate (1908), Undine (1909), Il Rhinegold e la valchiria (1911) e i racconti di Edgar Allan Poe.
Maestro nell'uso del colore, coniugato a linee di contorno precise e definite che ricordano le opere di Warwick Goble, le sue opere sono sempre pervase da un'atmosfera onirica e magica.
Lo stile di Rackham influenzò numerosi illustratori contemporanei e successivi e lo stesso studio Disney, per la realizzazione del suo primo lungometraggio, si ispirò fortemente ad alcune sue illustrazioni per Biancaneve.
ALCUNE DELLE SUE OPERE