La Recensione
A Natale siamo tutti più buoni, si dice. Questo non è vero per Simon Lee, dispotico vegliardo che dal letto in cui è costretto dall'artrosi si diverte a tiranneggiare figli e nuore tirando a suo piacimento i cordoni della ricchissima borsa, una fortuna accumulata in gioventù in Sudadfrica. Simon approfitta del Natale per radunare attorno a sé i tre figli maggiori - Alfred, George, David - insieme alle consorti, ma anche Harry, diseredato da anni, e Pilar, che la defunta figlia Jennifer ha avuto con uno scapestrato spagnolo. Solo che negli intenti del vecchio Simon non c'è precisamente una calda riunione familiare intorno a una tavola imbandita, bensì il divertente spettacolo dei parenti (pervenuti nella speranza che quel Natale sia l'ultimo dell'odioso vecchio) che si azzannano alla gola l'un con l'altro per accaparrarsi una fetta dell'eredità. E quando Simon viene trovato ucciso nella sua camera, c'è solo l'imbarazzo della scelta tra tutti coloro che avevano una buona ragione per farlo fuori.
Il pittoresco Hercule Poirot entra in scena solo a un terzo del romanzo, proprio nell'atto di declamare al capo della polizia Johnson le profetiche parole "a Natale c'è molta ipocrisia... e lo sforzo per essere amabili crea un malessere che può essere in definitiva pericoloso". E, difatti, subito dopo suona il telefono che annuncia l'omicidio del facoltoso Simon Lee. Insieme a Johnson e all'ufficiale di polizia Sugden, Poirot si precipita a casa Lee per trovare l'ennesimo delitto della stanza chiusa: Simon decisamente non si è suicidato, eppure le finestre sono chiuse ermeticamente e i parenti, accorsi al suo grido, hanno dovuto abbattere la porta.
Lo schema delle indagini è quello classico cui le avventure di Poirot ci hanno abituato: il detective interroga separatamente i sospettati, svela le menzogne che inevitabilmente sono state raccontate, indaga e infine annuncia pubblicamente di aver individuato il colpevole, che verrà svelato al termine della ricostruzione dei fatti. Ben poco si può dire in più della trama del romanzo senza inevitabilmente rovinare le sorprese che ha in serbo: Agatha Christie propone al lettore un enigma apparentemente insolubile e una risoluzione forse un po' troppo deus ex machina, ma proprio per questo inaspettata.
C'è molto poco, in realtà, dell'atmosfera natalizia. Ma è un classico immancabile nella libreria di qualsiasi appassionato di gialli che si rispetti, sempre si prenda atto di ciò che vi si troverà: zero psicologia dei personaggi, zero brivido, e tanta - semplice ma ingegnosa - trama.
Giudizio:+3stelle+
Articolo di Sakura87
Dettagli del libro
- Titolo: Il Natale di Poirot
- Titolo originale: Hercule Poirot's Christmas
- Autore: Agatha Christie
- Traduttore: Enrico Piceni
- Editore: Mondadori
- Data di Pubblicazione: 2003
- Collana: Oscar Scrittori Moderni
- ISBN-13: 9788804510109
- Pagine: 185
- Formato - Prezzo: Brossura - 9,00 Euro