Tra pochi giorni, ormai, ci saranno gli Oscar, e il tormentone più in voga, relativo a Leonardo DiCaprio e alla sua benedetta statuetta, forse avrà una fine.
Con "Revenant: Redivivo" infatti quella che, a tutti gli effetti, per lui, sembra una maledizione irrisolvibile, sembra sia destinata a trovar pace, ma al di la di questo il documento che c'è qui sotto vuole parlare completamente di altro.
Si riferisce a molto prima, diciamo, a quando ho assistito alla proiezione di "Revenant: Redivivo". Precisamente al processo generato in automatico dalla mia testa nel momento in cui il povero Leo comincia il suo travaglio per la sopravvivenza, un travaglio che scena dopo scena in me ha generato un dialogo telefonico sul primo approccio che il regista Alejandro González Iñárritu e Leonardo DiCaprio potevano avere avuto insieme prima di vedersi sul set. Una chiacchierata in cui si gettavano le prime basi sul lavoro che i due sarebbero andati a fare, sull'interpretazione, forse, leggermente studiata a tavolino dell'attore, magari proprio per prenotare una poltrona fortunata nella stagione dei premi infame.
Ecco, questo è il dialogo surreale e un po' romanzato, che mi sono immaginato e che ho scritto il giorno dopo aver visto il film, dandogli voce personalmente, considerato che non potevo permettermi né di contattare Iñárritu e né tantomeno DiCaprio per doppiarsi da soli.
La Telefonata Mai Avvenuta Tra Leonardo DiCaprio e Alejandro González Iñárritu: