Ci vuole anche rispetto e un certo modo di fare informazione che non vada oltre. C'è comunque un ruolo da mantenere.
L'ottimo sarebbe un Auro Bulbarelli e un Davide Cassani per ogni disciplina, ma è forse chiedere troppo. Comunque parliamo di giovani rampanti che avranno certamente tempo e modo di migliorarsi.
Diciamo che siamo di fronte ad una possibile rivoluzione nel modo di raccontare le olimpiadi, meno ingessato e meno distante.
Buona la prima. Certamente dal punto di vista delle tecnologie siamo davanti ad un bel passo in avanti.
Ultima stecca nella cerimonia di chiusura il parlare sopra alcuni momenti musicali, valeva la pena lasciare spazio al "live", quei momenti si guardano sognando di essere presenti, le parole sono spesso di troppo.