Speciale Starcrossed #4 - le letture della Fenice: RECENSIONE - Starcrossed di Josephine Angelini

per la trama clicca qui  l'Iliade, l'Odissea: creazioni irreali di menti fertili e creative, oppure cronache puntali e veritiere di fatti realmente accaduti?Ellen, protagonista indiscussa del racconto della Angelini, scoprirà sulla sua stessa pelle che ciò che credeva essere solamente un mito è, invece, la verità dei suoi stessi giorni. La storia di Starcrossed mi ha colpito profondamente, soprattutto per i tratti caratteristici dei suoi personaggi, riconducibili alla tradizione letteraria di un periodo storico a cui sono particolarmente affezionata, l'Antica Grecia. Ed ecco che, nella tradizione, si trovano storie di Dei forti ed invincibili ma abbastanza fragili da non riuscire a starsene lontani dagli esseri umani, loro vera debolezza. Proprio da questi incontri fugaci nascono i semidei, le entità di Starcrossed: più forti degli esseri umani, con incredibili poteri soprannaturali ma diversi dagli dei per un unico ed importante fattore, l'immortalità. Ed è proprio questo il motivo che spinge le famiglie di semidei a scontrarsi, a combattere contro i membri delle altre casate: elevare il proprio status, raggiungere il potere degli dei, guadagnare l'immortalità. Non poteva mancare una di quelle storie d'amore che fanno sognare inguaribili romantiche come la sottoscritta, quella tra Ellen e Lucas, due semidei. Inizialmente credevo fosse una di quelle storie già viste, costruita secondo la via già battuta da molti grandi successi letterari prima di questo: le incomprensioni iniziali, un repentino avvicinamento e poi.. e poi la storia ti sorprende. Proprio quando credi di aver intuito l'epilogo, ecco che le carte in tavola cambiano, perché nulla è come sembra. E l'imprevedibilità di tutto ciò rende la storia decisamente più attraente. Gli unici limiti che ho riscontrato durante la lettura di questo romanzo sono imputabili ad alcuni problemi dal punto di vista del ritmo della narrazione ed alla conseguente scarsa comprensione di alcune parti del testo. In queste poche occasioni, la comprensione non risulta immediata, vuoi a causa di alcune sviste sintattiche, vuoi per la scelta di illustrare concetti di per sé molto semplici con lunghi e tediosi “giri di parole” che rallentano la narrazione, privandola dell'efficacia della semplicità. Tralasciando questo problema, del tutto circoscritto, Starcrossed ha sicuramente scatenato la mia curiosità: aspetto il sequel! Voto: 3 mele ed un torsolo!