Speciale Vampiri: Alessia Rocchi & Stefania Auci

Creato il 08 marzo 2011 da Alessandraz @RedazioneDiario
Cari lettori, anche questa settimana noi dello Staff vi proponiamo in occasione dello Speciale Vampiri due videointerviste a due autrici italiane di vampiri. Sto parlando di Alessia Rocchi con la sua saga Anghelos e Stefania Auci con la sua serie Moray Place.
PER CHI COMMENTA C'E' LA POSSIBILITA' DI VINCERE UNA DELLE 7 COPIE IN OMAGGIO DEL ROMANZO ANGHELOS. IL LIBRO OSCURO DI DRACULA OFFERTE DA CASTELVECCHI EDITORE.
VIDEOINTERVISTA AD ALESSIA ROCCHI
Alessia Rocchi ha all’attivo due bellissimi romanzi, Anghelos e Anghelos. Il libro di Dracula, che propongono una genesi del Vampirismo davvero originale e interessante, legata al mito di Lilith e a quell’angelologia giudaico-cristiana per la quale gli angeli corrotti dalla superbia sono stati rinnegati da Dio e cacciati dal Paradiso, divenendo creature malvagie demoniache o angeli caduti. I suoi romanzi hanno salde fondamenta storiche, sulle quali però lei sapientemente fa muovere i suoi personaggi sovrannaturali e sovrastorici, creando per loro atmosfere cupe e oscure, e destini dolorosamente segnati da ineluttabilità e inesorabilità. Lo stile narrativo di Alessia è decisamente particolare, perché a brani con toni cronicistici, quasi sincopati, che tendono più ad alludere che a raccontare, ne alterna altri straordinariamente capaci di creare immagini vivide, permeate di struggente poesia o di orrore cruento e spaesante! Alessia Rocchi è sia una scrittrice talentuosa, che spero ottenga il successo che merita, sia una persona meravigliosa con cui è un piacere poter condividere una bella amicizia.
 
VIDEOINTERVISTA A STEFANIA AUCIStefania Auci. Autrice eclettica dall'estro artistico particolare e affascinante che dalla sua contorta mente fa nascere romanzi di rara bellezza, scrivendo forse in un misterioso appartamento del numero 12 di Edinburgo alla tenue luce di una lampada di foggia antica. Una narrazione centellinata, uno stile asciutto dove ogni parola trova il suo perfetto incastro fino a formare un testo armonico che scorre senza quasi accongersene, che delinea personaggi vividi, reali che emergono dal testo quasi fossero davvero con noi durante la lettura ad accompagnarci per mano nelle loro avventure. Si leggono i suoi scritti e si respira l'aria di Edinburgo, i suoi luoghi e paesaggi, le atmosfere misteriose che ammantano le vie della città e che da tempo immemorabile hanno conquistato il grande cuore di questa straodinaria scrittrice. Indubbio è il suo talento narrativo e leggendo le sue storie si palesa tutta la forza espressiva che Stefania palesa nel narrare le vicende di quei vampiri che ormai sono divetati suoi inseparabili compagni di viaggio. L'autrice ha una concezione di questi esseri soprannaturali che richiama la tradizione. Sanguinari e sadici. Nemmeno sfiorati dal rimorso per le malvagie azioni commesse nella loro lunga esistenza terrena. Perchè loro sono immortali bevitori di sangue. Un'autrice che deve essere letta per essere compresa e che presto farà il suo esordio anche se in alto genere e non nel paranormal. Speriamo però che presto Samuel e Oliver vedano presto a luce (metaforicamente of course) in un modo ad essi confacente, ovvero con un grande editore che renda loro giustizia.

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